Alcune aggiunte/precisazioni (6)Passerei, infine, al punto 3.
Come possiamo chiedere ad Excel che, almeno, ci avvisi di tali errori (o, anomalie)? Un modo potrebbe essere quello di fare un confronto tra i valori dello spot calcolati in colonna L, ed un valore individuato come riferimento. Io vedrei due strade: una più semplice e sbrigativa (a), ma meno precisa. L'altra, più precisa, ma anche più articolata in termini informatici (b).
Nel caso (a) farei una media di tutti i valori della colonna e, successivamente, un confronto tra tali valori e la suddetta media. Se il confronto è superiore ad una certa soglia percentuale, scriverei qualcosa in una cella di controllo. Vediamolo.
VI98.png
L'immagine, direi, vale più di 1000 parole. Comunque, come si può notare, la soglia ipotizzata è dell'1%. Il carattere di controllo scelto, per segnalare tale anomalia, è una sequenza di tre punti interrogativi (ma qui, ognuno con la sua fantasia).
La soluzione che ho appellato "più articolata" consiste nel sostituire la media aritmetica con il valore dello spot prelevato da una delle celle sulle quali si è concentrato il maggior numero degli scambi (generalmente si tratta degli strike ATM).
Una possibile strada è quella di usare la funzione RANGO(). Mi astengo dal proporre la soluzione in quanto, se qualcuno vuole provarci, può essere un utile esercizio.
Spenderò solo due parole per indicare pregi e difetti di questa soluzione.
Pregi: il valore individuato, per lo spot, è sicuramente più preciso della media (nel caso precedente, provare per credere, la media trovata dista dallo spot circa lo 0,2%).
Difetti: se l'errore cade proprio sul prezzo individuato con questa seconda procedura ...
... siamo fritti!
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