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La volatilità
Inviato:
20/05/2012, 1:08
da Mauro
Introduzione
Vorrei dare il via, con tutti voi, in queste pagine che ci ospitano, alla discussione di uno dei concetti che maggiormente dovrebbero interessare un trader in opzioni: la volatilità. Si tratta di una grandezza la cui variazione può rappresentare perdite o guadagni significativi per il trader che detiene una posizione in opzioni.
Re: La volatilità
Inviato:
20/05/2012, 1:10
da Mauro
Sul significato
Comincerei dalle accezioni di significato che ammantano questa parola. Alla voce volatilità - sostantivo femminile che rimanda all'aggettivo volatile - il vocabolario Zingarelli riporta:
- è volatile, in chimica, quella sostanza che possiede la proprietà di passare rapidamente allo stato gassoso;
- nella scienza degli elaboratori, invece, con volatile ci si riferisce a quella memoria in cui i dati non permangono indefinitamente ma solo fino allo spegnimento del sistema;
- e, naturalmente, il termine volatile fa riferimento alla capacità di volare (come per gli uccelli);
- e poi, mutevole, variabile, incostante;
- in economia è un indice statistico che misura il grado di variabilità di un'attività finanziaria (come un'azione, una valuta, un tasso di interesse o un derivato, per fare qualche esempio).
Re: La volatilità
Inviato:
20/05/2012, 1:13
da Mauro
Alla ricerca di una definizione più ... operativa!
Insomma, l'idea che generalmente si possiede del termine volatilità, è quella di proprietà del mutare, del variare, del non rimanere immobile.
Ma noi, naturalmente, abbiamo bisogno di qualcosa di più di un'idea qualitativa del fenomeno, abbiamo la necessità di definire tale termine in modo non ambiguo e, soprattutto, in modo suscettibile di misurazione.
E' un po' come per le grandezze fisiche, che Amaldi definiva così: una grandezza fisica è tale se è possibile definirla in modo operativo. In modo, cioè, in cui:
1. siano descritti gli strumenti per poterla misurare
2. e sia determinato il protocollo (cioè una procedura non ambigua) con cui impiegare tali strumenti.
Prima di passare, però, alla definizione vera e propria di volatilità vorrei fare un esempio che possa contribuire a chiarire ancor meglio perché vi è l'esigenza di definire questa grandezza.
Re: La volatilità
Inviato:
20/05/2012, 1:16
da Mauro
Due azioni a confronto: le Panda e le ScoiattoloConsideriamo due titoli azionari per ciascuno dei quali, a fine giornata, rileviamo il rendimento percentuale conseguito rispetto al giorno precedente. Dopo 8 giorni di rilevazione possiamo osservare che entrambi i titoli hanno mostrato lo stesso rendimento medio: il 2.25%. Possiamo concludere da ciò che il loro comportamento è equivalente? Se osserviamo il grafico certamente no! L'azione Scoiattolo compie variazioni ben più ampie dell'azione Panda.
In buona sostanza è più ...
... volatile!
Esempio1.png
Re: La volatilità
Inviato:
20/05/2012, 1:19
da Mauro
... e per un'opzionista?
E perché la volatilità dovrebbe interessare un trader in opzioni? E' molto semplice: se il sottostante, a cui la nostra opzione fa riferimento, è più volatile, allora vi saranno maggiori probabilità che la nostra opzione possa finire in the money (ITM) e, quindi, essa dovrà avere un maggior valore.
Di un aumento di volatilità, pertanto, beneficerà colui che avrà acquistato un'opzione call o un'opzione put. E, mutatis mutandis, subirà invece una perdita colui che avrà venduto una delle due opzioni.
Re: La volatilità
Inviato:
20/05/2012, 17:35
da abc
E' sempre un piacere leggerti sul forum
Re: La volatilità
Inviato:
20/05/2012, 22:53
da Mauro
abc ha scritto:E' sempre un piacere leggerti sul forum
Ti ringrazio, spero di essere utile.
Re: La volatilità
Inviato:
21/05/2012, 22:05
da chiamatacoperta
Grazie Mauro,
a me non e' chiara la correlazione tra storica e implicita, sono sicuro che ne prosieguo la chiarirai.
Re: La volatilità
Inviato:
22/05/2012, 9:54
da George
Grazie Mauro,ti seguo con interesse.
Quindi per operare con le opzioni è fondamentale avere la IV a vista?
Re: La volatilità
Inviato:
22/05/2012, 11:29
da Mauro
George ha scritto:Grazie Mauro,ti seguo con interesse.
Quindi per operare con le opzioni è fondamentale avere la IV a vista?
Bravo George, direi proprio di si. Ma ci arriveremo per gradi, cercando di comprenderne tuti gli aspetti.