Costruiamoci un simulatore di pay Off in EXCEL

Parte questo nuovo 3D che ci impegnerà per diverso tempo e che riguarda la costruzione passo passo di simulatore di pay Off in EXCEL.

Attraverso questo simulatore potremmo rappresentare graficamente le strategie a più gambe anche quelle complesse.
Potremmo per esempio monitorare la nostra posizione complessiva di portafoglio e vedere come si comporta al cambiamento delle variabili chiave che influenzano l’andamento delle opzioni: tempo, volatilità e movimento del sottostante.

Grande Antonio

Qual è la base di partenza per seguire questo tutorial?

Beh... il tutorial presuppone almeno una conoscenza di base di come funzionano le opzioni: bisogna avere familiarità con termini e concetti di base come prezzo di esercizio o strike, prezzo sottostante, scadenza, differenza tra call e put e meccanismi di operazioni di opzioni lunghe e corte.

Non è necessaria una conoscenza dettagliata di particolari strategie di opzione: è sufficiente sapere che è possibile costruire varie strategie di opzione combinando insieme diverse opzioni.

Competenze di Excel richieste

Per poter seguire il tutorial e replicare con successo i calcoli, sono necessarie solo competenze di base di Excel. Naturalmente toccheremo anche alcuni concetti più avanzati, come le caselle combinate, ma questi verranno spiegati man mano che procederemo. Faremo ricorso anche a formule costruite direttamente con l’ambiente di sviluppo VBA ma ci arriveremo alla fine.

Utilizzeremo soprattutto alcune delle funzioni native di Excel che sicuramente la maggior parte degli utilizzatori di questo foglio di calcolo utilizza abitualmente.

Non preoccupatevi ognuna di queste funzioni verrà brevemente introdotta prima del suo utilizzo come per esempio quali dati prende, cosa restituisce e come si collega al risultato che stiamo cercando di ottenere in quel momento.
Presteremo anche attenzione ai problemi di design al fine di rendere i nostri fogli di calcolo puliti e facili da usare. Anzi cercheremo di avere il quadro della situazione all’interno di un solo foglio in modo da avere subito un colpo d’occhio come si sta comportando la nostra strategia durante le varie fasi di mercato.

A volte verrà introdotta più di una soluzione allo stesso problema e discuteremo perché una formula o una struttura può essere migliore di un'altra, anche quando entrambe portano allo stesso risultato.

Naturalmente sarà possibile intervenire con proposte e soluzioni anche da parte di utenti che forse saranno più capaci del sottoscritto. Alla fine molti di voi - non solo avranno realizzato in proprio un bel programmino strutturato per poter operare con le opzioni - ma avranno scoperto e imparato tanto sul questo meraviglioso foglio di calcolo (Excel)

Come vogliamo chiamarlo questo progetto? Scegliamoci un nome a cui poi possiamo fare riferimento. Io ho pensato a “Opzionometro”. Se avete qualche altro nome da proporre fatelo!

Bando alle ciance e cominciamo con la prima lezione sull’Opzionometro.

In questa lezione impareremo a calcolare il profitto o la perdita di una singola opzione (call o put) per un determinato prezzo sottostante. Questo è l'elemento costitutivo di base che ci consentirà di calcolare profitti o perdite per posizioni composte da più opzioni, disegnare diagrammi di pay off e calcolare rapporti rischio-rendimento e punti di pareggio.

Per i nostri scopi utilizzeremo le opzioni MIBO che hanno come sottostante l’indice Ftse Mib e il relativo future.

Capire le formule di payoff delle opzioni

Prima di iniziare a costruire le formule vere e proprie in Excel, assicuriamoci di capire cos'è una formula di payoff di un'opzione.

Si tratta di una funzione che calcola quanto denaro si guadagna o si perde a un particolare prezzo del sottostante a scadenza dell’opzione.

Tanto per fare un esempio.
Mentre scrivo l’indice Ftse Mib vale 24.517 punti, acquisto una Call ATM scadenza giugno 2022 con prezzo di esercizio 24.500 al prezzo mid 338 punti (Denaro 330 – lettera 346). Quale sarà il mio profitto o la mia perdita se il sottostante finirà a 25.000 punti nei prossimi 11 giorni cioè a scadenza di questa opzione?

Mettiamo i dati che abbiamo a disposizione su un foglio Excel che salveremo con il nome “Opzionometro” in una cartella di lavoro con attivazione macro.

Quali sono i dati?

• Prezzo di esercizio dell'opzione = 24.500
  
• Prezzo iniziale per il quale abbiamo acquistato l'opzione = 338
  
• Prezzo sottostante per il quale vogliamo calcolare il profitto o la perdita = 25.000

L'output è il profitto o la perdita che vogliamo calcolare.

Riportiamo tutto su un foglio Excel

Imposteremo i dati di input nelle celle C7, C8, C9 mentre nella cella C11 l'output

Sebbene non sia necessario per un calcolo semplice come questo, è una buona norma differenziare in qualche modo graficamente le celle di input e output, specialmente quando si costruisce un foglio di calcolo più complesso.
Questo accorgimento renderà il foglio molto più facile da usare e ridurrà il rischio che si possa sovrascrivere involontariamente sulle formule inserite nel foglio.
A dire il vero è possibile anche proteggere le singole celle che contengono le formule ma in fase di progettazione lo trovo alquanto fastidioso.

È meglio farlo colorando in modo coerente le varie celle su tutti i fogli di lavoro. Personalmente, rendo sempre di un colore giallo paglierino lo sfondo delle celle di input (in cui l'utente deve inserire i valori) mentre le celle di output (che in genere contengono formule e non devono essere sovrascritte) coloro lo sfondo di grigio.

Naturalmente ognuno è libero di utilizzare i colori che vuole. L’importante è che si rispetti la colorazione per tutti i fogli utilizzati.