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Distribuzione volumi sul future Ftse Mib scadenza giugno giorno 26/05/2020

Distribuzione volumi sul future Ftse Mib scadenza giugno giorno 28/05/2020
Ore 14.45

Ciao Antonio,
dato che le distribuzioni dei volumi e soprattutto degli OI sono molto più "intense" sulle scadenze front, l'utilizzo degli stessi (volumi e OI appunto) in un'operatività non intraday o comunque di medio lungo termine (3-6 mesi), ha senso?
oppure li posso utilizzare solo per definire meglio il mio punto di ingresso? (magari non parto vendendo call su un picco blu o put su un picco rosso della prossima scadenza). Stesso discorso dicasi per la funzione di ripartizione…
Grazie sempre

augusto82 ha scritto:Ciao Antonio,
dato che le distribuzioni dei volumi e soprattutto degli OI sono molto più "intense" sulle scadenze front, l'utilizzo degli stessi (volumi e OI appunto) in un'operatività non intraday o comunque di medio lungo termine (3-6 mesi), ha senso?
oppure li posso utilizzare solo per definire meglio il mio punto di ingresso? (magari non parto vendendo call su un picco blu o put su un picco rosso della prossima scadenza). Stesso discorso dicasi per la funzione di ripartizione…
Grazie sempre

Ciao!
Volumi e Open Interest delle opzioni e del future vanno utilizzati per una lettura previsionale su base mensile. Al limite è possibile allungare la previsione utilizzando le opzioni che scadono con il future. In parte hai già risposto alla domanda: Volumi e Open Interest hanno una frequenza maggiore sulle scadenze corte e quindi una liquidità tale da poter fare delle inferenze di pronostico relativamente attendibili. C’è un altro aspetto più sottile che bisogna sempre tenere presente: nei sistemi complessi la previsione è tanto più attendibile quanto più è corto il periodo. Ti faccio un esempio banale di un sistema complesso come quello meteorologico. Se per ipotesi fai una previsione su quello che sarà il tempo atmosferico di domani e ripeti nel tempo questa previsione, probabilmente ci azzeccherai con maggiore frequenza rispetto alla stessa previsione fatta a un anno di distanza.

Per ragioni personali il tempo che quotidianamente potrò dedicare al trading non potrà essere superiore alle 2 ore al giorno e, per questioni caratteriali e psicologiche, preferisco operazioni di ampio respiro. Sulla scorta degli studi ed analisi che sto effettuando da qualche mese io potrei configurarmi in un venditore di vega, dato che theta e gamma sul lungo valgono poco, sul delta vorrei evitare di spingermi troppo per evitare di fare strategie troppo direzionali.

Per una persona con le mie esigenze, come inquadri l'utilizzo delle opzioni in un'ottica di medio periodo?
Le ritieni uno strumento comunque utile?
Grazie

augusto82 ha scritto:Per ragioni personali il tempo che quotidianamente potrò dedicare al trading non potrà essere superiore alle 2 ore al giorno e, per questioni caratteriali e psicologiche, preferisco operazioni di ampio respiro. Sulla scorta degli studi ed analisi che sto effettuando da qualche mese io potrei configurarmi in un venditore di vega, dato che theta e gamma sul lungo valgono poco, sul delta vorrei evitare di spingermi troppo per evitare di fare strategie troppo direzionali.

Per una persona con le mie esigenze, come inquadri l'utilizzo delle opzioni in un'ottica di medio periodo?
Le ritieni uno strumento comunque utile?
Grazie

Chi opera con strumenti derivati che per loro natura hanno intrinsecamente una leva finanziaria lo fa semplicemente per speculare. Una parte degli istituzionali li utilizza pure a fini di copertura. Non credo che sei uno di quelli, ergo sei uno speculatore. Di per sé speculare non è una brutta parola anche se molti considerano lo speculatore alla stessa stregua di un approfittatore.
Beh… mi chiedi se le opzioni possono esserti d’aiuto? Certo! È lo strumento finanziario più flessibile che ci sia e anche quello meno rischioso in assoluto a patto di saperlo usare. Dici che vuoi essere un venditore di Vega ma questo contrasta con il tempo da dedicare al trading. È vero che il Theta e Gamma sul lungo valgono relativamente poco ma se hai una strategia sbilanciata a rialzo o a ribasso il fatto di avere il Gamma piccolo non ti salva se il mercato va nella direzione opposta.
Poi devi capire una cosa. Qui non ti regala niente nessuno è un mercato fatto da professionisti. È vero che anche qui ci sono le “schiappe” ma quelle normalmente hanno una vita breve. Per cui come ti ripeto personalmente non concepisco strategie che vanno oltre tre mesi. Sembrano apparentemente più gestibili ma in realtà sono piene di insidie.

Grazie per la risposta.
Qualche mese fa lessi da qualche parte (forse sulle slides di Francesco Caranti) una sorte di "ode agli speculatori" visti appunto come "il sale" del mercato.
Sto studiando da varie fonti ed ovviamente cerco di prendere il meglio da tutti.
in particolare dal libro di Borsi avevo trovato degli ottimi spunti basati sulla vendita di theta (due ratio spread put e call con scadenza a 6 mesi e chiusura 90-30 giorni prima della scadenza) e mi sembrava perfetto per la mia operatività, salvo poi scoprire che se partivo nel momento sbagliato (supporti o resistenza) rischiavo di prendere mazzate dal vega. Allora ho pensato che mi conviene vendere vega proprio in questi punti (meglio sui supporti dopo un ribasso) e aspettare la riduzione di volatilità per portare subito l'atnow in positivo. Poi a questo punto avrei chiuso la strategia (magari con un po' di esperienza in più la potrei portare in payoff sopra lo zero, ma ho bisogno di tempo…)

Devo ancora imparare tanto. lunedì mi arriva l'hulls, dicono che sia eccellente

ps.Il tuo libro purtroppo è introvabile

augusto82 ha scritto:Grazie per la risposta.
Qualche mese fa lessi da qualche parte (forse sulle slides di Francesco Caranti) una sorte di "ode agli speculatori" visti appunto come "il sale" del mercato.
Sto studiando da varie fonti ed ovviamente cerco di prendere il meglio da tutti.
in particolare dal libro di Borsi avevo trovato degli ottimi spunti basati sulla vendita di theta (due ratio spread put e call con scadenza a 6 mesi e chiusura 90-30 giorni prima della scadenza) e mi sembrava perfetto per la mia operatività, salvo poi scoprire che se partivo nel momento sbagliato (supporti o resistenza) rischiavo di prendere mazzate dal vega. Allora ho pensato che mi conviene vendere vega proprio in questi punti (meglio sui supporti dopo un ribasso) e aspettare la riduzione di volatilità per portare subito l'atnow in positivo. Poi a questo punto avrei chiuso la strategia (magari con un po' di esperienza in più la potrei portare in payoff sopra lo zero, ma ho bisogno di tempo…)

Devo ancora imparare tanto. lunedì mi arriva l'hulls, dicono che sia eccellente

ps.Il tuo libro purtroppo è introvabile

Un saluto all’amico Francesco, uno che sa il fatto suo in questo campo. Ha perfettamente ragione! Senza gli speculatori il mercato non esisterebbe.
Il tipo di strategia del doppio ratio spread si chiama “Batman” e l’abbiamo messa in piedi per parecchio tempo su questo sito ma su base mensile.
Se ti riferisci al libro di JONN HULL il mio è un po' datato… va bene averlo ma è più teorico che pratico.

Buongiorno Antonio,

posteresti una immagine del volume profile con time frame giornaliero dell' ultimo movimento dalla rottura dei 17000 punti fino ad oggi per vedere dove è posizionato il POC, dove nel caso di ritracciamento le mani forti cercheranno di frenare la discesa.

grazie

saluti Vito

vito.nole ha scritto:Buongiorno Antonio,

posteresti una immagine del volume profile con time frame giornaliero dell' ultimo movimento dalla rottura dei 17000 punti fino ad oggi per vedere dove è posizionato il POC, dove nel caso di ritracciamento le mani forti cercheranno di frenare la discesa.

grazie

saluti Vito

Ciao Vito,

Ecco il grafico dei volumi... tieni presente che da adesso in poi siamo sotto scadenze tecniche e il fenomeno del rollover sul future è fuorviante