MARKET PROFILE (Teoria del Mercato delle Aste)

Teoria del Mercato delle Aste (Auction Market Theory)

Una delle fondamentali intuizioni su cui si basa la teoria del Market Profile risiede nell'idea che il mercato funzioni attraverso un meccanismo d'asta.

Questo concetto non è limitato solo ai mercati finanziari, ma è un principio universale che si applica a una vasta gamma di mercati, inclusi quelli ortofrutticoli, dei generi alimentari e persino piattaforme online come eBay. In tutti questi contesti, il meccanismo d'asta determina il prezzo di equilibrio in cui la domanda e l'offerta si incontrano.

In un'asta di mercato, i prezzi si muovono in risposta alle variazioni nella domanda e nell'offerta, cercando il livello in cui entrambe si equilibrano.

Al centro di qualsiasi processo d'asta c’è la nozione di VALORE. Il valore è il prezzo, o la zona di prezzi, che più di ogni altra accontenta sia gli acquirenti che i venditori.
In un'asta di mercato, i prezzi si muovono in risposta alle variazioni nella domanda e nell'offerta, cercando il livello in cui entrambe si equilibrano.
Questo processo di scoperta del prezzo è costantemente in atto, con i partecipanti al mercato che aggiustano le loro posizioni in base alle nuove informazioni e condizioni.

Il Market Profile visualizza questo processo, offrendo ai trader e agli investitori una rappresentazione grafica di dove e per quanto tempo i prezzi sono stati negoziati durante una sessione di trading. Questa rappresentazione aiuta a identificare aree di "valore" nel mercato, ovvero dove la maggior parte del trading ha luogo, e fornisce indizi su dove gli investitori istituzionali potrebbero essere più attivi. Capire dove questi attori chiave stanno posizionando le loro scommesse può offrire indicazioni significative sulla direzione futura del mercato.

Quindi, il Market Profile non solo fornisce un modo logico per analizzare i movimenti di prezzo, ma aiuta anche a comprendere le dinamiche più ampie del mercato, dando ai trader gli strumenti per anticipare e reagire alle mosse degli investitori istituzionali e ad altri sviluppi significativi.

Pensate per esempio a un mercato che si muove in un range ristretto e poi improvvisamente sale o scende. Questo può riflettere il cambiamento nella composizione dei partecipanti: da trader che dominano in un mercato statico a investitori istituzionali che agiscono quando il prezzo raggiunge un livello di valore per loro interessante.

Poiché l’asta esiste per facilitare gli scambi, il processo d’asta è costantemente alla ricerca del cosiddetto VALORE: quel livello di prezzo che consentirà ad acquirenti e venditori di effettuare transazioni tra loro.

È importante riconoscere che il valore ha sia un significato oggettivo che soggettivo. Nel quadro del Market Profile, una definizione oggettiva di valore è la zona in cui i prezzi sono rimasti per la maggior parte del tempo e, verosimilmente, la zona in cui ci sono stati il maggior numero degli scambi giornalieri.

Il valore ha anche un significato soggettivo per i partecipanti all'asta, poiché ognuno ha la propria idea del valore di mercato. In riferimento al mercato finanziario, un investitore di posizione di lungo periodo, per esempio, in base alle proprie analisi fondamentali potrebbe ritenere il valore di un titolo ben al di sotto del livello attuale, mentre un trader a breve termine questo potrebbe essere in linea con le sue aspettative.

Il trading avviene semplicemente dall’intersezione tra l’attribuzione soggettiva di valore di un trader e il posizionamento di valore oggettivamente determinato dal mercato. Se penso che il "vero" valore è ben al di sopra o al di sotto della valutazione attuale del valore del mercato, ho un incentivo a inserire un ordine per trarre vantaggio da questa discrepanza. La mia operazione riflette la mia ipotesi che il valore stimato del mercato, nel tempo, si sposterà verso la mia valutazione del valore. Se attribuisco valore al punto in cui il mercato viene attualmente scambiato, potrei non avere alcun incentivo ad entrare nel mercato. Secondo i miei criteri soggettivi, il mercato ha un prezzo equo e aspetterò che il mercato scenda al di sotto del mio livello di valore per rendere redditizio l'acquisto.

Facciamo un esempio nel mondo del commercio. Prendiamo ad esempio un’asta di un generico mercato ittico. Da una parte ci sono gli armatori cioè i venditori e dall’altra gli acquirenti.

Se il venditore fissa un prezzo troppo alto, i compratori non saranno disponibili ad acquistare: le cassette di pesce che scorrono sul nastro non vengono prenotate per cui il venditore è costretto ad abbassare il prezzo fino a che non troverà compratori. A questo punto cominciano a comparire sul tabellone le prime prenotazioni con il nome della barca e il prezzo. Va da sé che più il venditore abbassa il prezzo, più rapidamente troverà acquirenti, fino al punto che il prezzo fissato sarà così basso che avrà venduto tutte le cassette di pesce a fronte di una domanda ancora consistente.

Come abbiamo già detto i compratori sono sempre attratti da un prezzo al di sotto del valore.

Tuttavia i venditori sanno che una domanda insoddisfatta significa perdita di potenziali profitti e, quindi, una volta arrivato a fissare un prezzo particolarmente svantaggioso - e sapendo che le scorte si stanno esaurendo - inizieranno gradualmente ad alzare il prezzo che finirà per bilanciarsi in un’area tra i due estremi.
Quest’area corrisponde al valore effettivo del prodotto, e rappresenta quella in cui si effettueranno la maggior parte delle transazioni.

Dunque il meccanismo è molto semplice:

I prezzi in un’asta fluttuano continuamente e quando raggiungono degli eccessi in un senso o nell’altro vengono percepiti iniqui e riportati in un’area di prezzo di equilibrio ossia attorno ad un valore ritenuto equo dalle due categorie che si fronteggiano: compratori e venditori.

Immaginate di partecipare a un'asta per acquistare un oggetto che desiderate molto. In questa asta, non solo dovete decidere quanto offrire, ma dovete anche prevedere quanto offriranno gli altri partecipanti. Questo è il cuore della teoria delle aste: una serie di decisioni basate non solo sul valore che attribuite all'oggetto, ma anche sulle azioni degli altri.

Ebbene, un generico mercato finanziario può essere visto come una enorme asta perpetua alla continua ricerca di un prezzo di equilibrio tra le due maggiori forze in campo capaci di muoverlo: i compratori e venditori.

Ora, applichiamo questo concetto al trading e al Market Profile. Nel mercato finanziario, ogni trader è come un partecipante a un'asta. Ogni decisione di acquisto o vendita che fate è basata non solo sulla vostra valutazione del prezzo di un'azione o di una commodity, ma anche su ciò che pensate che gli altri trader faranno.