Dallo skew di volatilità implicita vediamo che questa nella giornata di ieri sull’ATM è leggermente scesa, passando da 38,2% a 37,4%. Notiamo anche l’effetto smile cioè l’incurvatura degli estremi; questo comportamento è naturale a mano a mano che ci avviciniamo alla scadenza in quanto le opzioni OTM - ITM aumentano di volatilità implicita.
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La volatilità storica calcolata a 21 giorni si attesta a 28,15%.
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Abbiamo quindi uno spread – cioè una differenza - tra volatilità implicita e volatilità storica di circa 9.25%.
La domanda che ci dobbiamo porre è per quale motivo il Market Maker incorpora nelle opzioni una volatilità maggiore?
Ma è ovvio! Perché si aspetta un’escursione del sottostante maggiore di quella attuale. Quindi minimizza il rischio incorporando nel prezzo delle opzioni una volatilità implicita maggiore rispetto a quella storica.
Fino a quando questo spread si manterrà alto o tenderà ad incrementarsi il nostro mercato sarà intrinsecamente debole se questo spread tenderà a ridursi fino ad annullarsi allora è possibile una reazione di una certa importanza da parte del nostro mercato.
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