nappo ha scritto:Salve, volevo riprendere da qui il discorso che avevo iniziato sul thread "Livelli di Garcia, teoria e pratica" su strategie avanzate e di cui riporto ciò che avevo scritto a pag. 21:
Sono ormai un pò di mesi che sto utilizzando questa tecnica di entrata a mercato sia sul Mib che sullo Stoxx. I due sottostanti sono completamente diversi fra loro sia come reazione ai livelli che come reazione dei prezzi.
Il Mib, al contrario dello Stoxx, è molto vivace e volatile e come compratore è quasi sempre una manna entrare a mercato controtrend. Il problema mio non è mai stato l'ingresso con il future a protezione che per me è un semplice dovere da assolvere nei confronti del mio portafoglio, ma la fase precedente, ovvero l'entrata con le opzioni controtrend, sopratutto la progressione dell'entrata, ad esempio 1-2-4.
Noi, come ha spiegato Antonio, calcoliamo i livelli di ingresso con la volatilità del giorno precedente ed il relativo prezzo di chiusura del sottostante, e poi entriamo a mercato semplicemente su quei livelli di prezzo senza però tenere più in considerazione il fattore primario che ha generato il range calcolato dei suddetti prezzi, ovvero la volatilità.
Per cui spesso mi sono trovato ad entrare a mercato a cominciare dal secondo livello, poi ho fatto il terzo, magari il quarto. Quello che però mi sono sempre chiesto è: come fare a risparmiare inutili ingressi controtrend su livelli che, magari con la vola ed i prezzi di ieri, non sono più adeguati alle mutate condizioni di mercato. Ho dunque provato con i classici oscillatori di momentum e su vari time frame a scremare i segnali e già questo ha migliorato l'operatività con il garcia impedendomi qualche volta degli ingressi a mercato intempestivi sui livelli.
Ma la cosa che invece ho trovato molto interessante è quella di considerare i livelli calcolati il giorno precedente non solo sui prezzi ma anche sull'aspettativa di volatilità.
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio da praticone poco teorico delle opzioni quale sono: in chiusura, oltre che il prezzo fisso anche la volatilità delle put tre strike ATM, ad esempio 30%. A quel punto con il garcia, oltre i livelli di prezzo ho anche un dato scritto sul foglio excell, ovvero la volatilità attesa percentuale sia di put che di call, ad esempio 2,2% e 2,0%. Di questo ultimo dato faccio una media che utilizzerò semplicemente come indicatore di eccesso di volatilità per entrare al rialzo o al ribasso controtrend utilizzando semplicemente lo strike calcolato più prossimo.
Per cui il giorno successivo la mia attenzione, oltre che sui livelli di garcia è focalizzata sulla volatilità atm delle put che, monitorandola constantemente, mi indicherà con il suo eccesso qual'è il miglior livello probabilistico per entrare controtrend.
Se sono su un livello di garcia al ribasso e la vola mi è aumentata di almeno 30%+2.1%= 32,1% quello è il momento adatto per entrare controtrend poichè è la volatilità stessa ad aver toccato la 1ds e non necessariamente il prezzo del sottostante che potrà corrisponde al 4° livello del garcia ma anche al 1° o al 5°. Diversamente, fino a che non ho l'eccesso di volatilità non entro a mercato neppure sugli ultimi strike di prezzo del garcia
Con questo modifica non uso affatto la progressione ma entro in blocco con le opzioni e l'ingresso future a protezione è esattamente posizionato tanti quanti sono i punti di range fra i livelli. Se sono entrato con le opzioni su un eccesso di volatilità che magari corrisponde al 2° livello garcia, il mio ingresso future a protezione sarà obbligatoriamente il livello successivo, ovvero il 3°
Sò che ho un pò snaturato tutta la sequenza, ma siccome l'ho trovata redditizia e congrua con la mia operatività, sottopongo sul forum questa variante sperando di dare nuovi stimoli per migliorare ancora.
Ciao a tutti,
riprendo questo thread per chiedere a Nappo, a distanza di alcuni anni dal suo inizio, se poteva esprimere anche sinteticamente i lati positivi e negativi che ha riscontrato nella sua applicazione.
Grazie mille in anticipo.