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- Iscritto il: 16/09/2012, 13:45
Il Collar (da Borsa Italiana)
SINTESI
Si può dire che questa strategia è una combinazione di due strategie di copertura: protective put e covered call. L’investitore che vende una call option e compra una put option con la stessa scadenza, vuol dire che sta coprendo una posizione lunga sul sottostante (azione). In linea di principio, l’investitore selezionerà la call con uno strike al di sopra del prezzo iniziale dell’azione e una put con strike al di sotto dello stesso. La scelta dello strike influenzerà sia l’ampiezza che il costo della copertura stessa. Lo strike della put stabilisce un prezzo minimo di uscita e quindi la perdita massima; lo strike della call fissa il limite superiore al guadagno derivante dall’azione e quindi il profitto massimo della strategia.
http://www.borsaitaliana.it/derivati/optionpricer/guida/strategie/media/collar/comp.gif
[urlhttp://www.borsaitaliana.it/derivati/optionpricer/guida/strategie/legenda2compestock.gif][/url]
I grafici riportati, che hanno solamente una finalità esemplificativa, si riferiscono all’acquisto di una opzione put con strike price pari a €55, con temporanea vendita di un’opzione call al prezzo strike di €65.
MOTIVAZIONE
Questa strategia è consigliata ai possessori e ai compratori di azioni che temono una correzione negativa dei corsi azionari e desiderano proteggere la loro posizione lunga in titoli.
TREND DI MERCATO
L'investitore ritiene che entro la scadenza delle opzioni ci sarà una crescita contenuta del prezzo dell’azione, ma teme comunque un possibile crollo e si preoccupa di proteggere il proprio portafoglio.
PERDITA MASSIMA
Lo scenario peggiore è che il prezzo dell’azione scenda al di sotto dello strike della put, il che obbliga l'investitore ad esercitare l’opzione e vendere l'azione al prezzo strike. Se l'azione è stata originariamente acquistata ad prezzo più basso (il che è frequente se si detiene l’azione da lungo tempo), questa operazione risulta in profitto e la short call scadrebbe senza valore. La perdita massima è comunque pari alla differenza tra il prezzo strike e il prezzo di acquisto, più il costo della put acquistata al netto del premio incassato dalla call.
http://www.borsaitaliana.it/derivati/optionpricer/guida/strategie/media/collar/profi.gif
GUADAGNO MASSIMO
Il guadagno massimo si ottiene non appena il prezzo dell’azione raggiunge lo strike della call. Se il prezzo del sottostante va al di sopra dello strike della call, l’investitore sarà assegnato e dovrà consegnare l’azione al prezzo di esercizio.
Il profitto massimo è pari alla differenza tra lo strike price dell’opzione call e il prezzo di acquisto dell’azione, più il premio incassato dalla call al netto del costo della put.
BREAK EVEN
A scadenza il punto di pareggio della strategia - ovvero il prezzo del sottostante al quale gli utili eguagliano le perdite - si ottiene se il prezzo dell'azione si discosta dal prezzo di acquisto iniziale di un ammontare pari alla differenza tra il premio pagato per la put e quello incassato dalla call
Break Even = Pi +/- (Pp – Pc)
dove: Pi = prezzo iniziale di acquisto, Pp = premio put, Pc = premio call
EFFETTO TEMPO
A parità di altre condizioni non è considerato rilevante. Poiché la strategia include una medesima quantità di opzioni lunghe e di opzioni corte con la stessa scadenza (e generalmente equidistanti dal valore dello stock), gli effetti dati dal trascorrere del tempo tendono a compensarsi.
http://www.borsaitaliana.it/derivati/optionpricer/guida/strategie/media/collar/temp.gif
http://www.borsaitaliana.it/derivati/optionpricer/guida/strategie/legenda3temp.gif
IMPATTO VOLATILITA'
http://www.borsaitaliana.it/derivati/optionpricer/guida/strategie/media/collar/vol.gif
http://www.borsaitaliana.it/derivati/optionpricer/guida/strategie/legenda3vol.gif
STRATEGIA APPLICATA
A parità di altre condizioni non è considerata rilevante. Poiché la strategia include una medesima quantità di opzioni lunghe e di opzioni corte con la stessa scadenza (e generalmente equidistanti dal valore dello stock), gli effetti dati dagli spostamenti della volatilità tendono a compensarsi.
http://www.borsaitaliana.it/derivati/optionpricer/guida/strategie/media/collar/appl.jpg
Come si può vedere, la strategia fissa un limite massimo alla perdita sostenibile (419 €) ma anche un limite massimo al possibile profitto, che nell’esempio è pari 581€ (prezzo strike della call meno il prezzo di acquisto dell’azione più la differenza tra il premio della call e quello della put).
SINTESI
Si può dire che questa strategia è una combinazione di due strategie di copertura: protective put e covered call. L’investitore che vende una call option e compra una put option con la stessa scadenza, vuol dire che sta coprendo una posizione lunga sul sottostante (azione). In linea di principio, l’investitore selezionerà la call con uno strike al di sopra del prezzo iniziale dell’azione e una put con strike al di sotto dello stesso. La scelta dello strike influenzerà sia l’ampiezza che il costo della copertura stessa. Lo strike della put stabilisce un prezzo minimo di uscita e quindi la perdita massima; lo strike della call fissa il limite superiore al guadagno derivante dall’azione e quindi il profitto massimo della strategia.
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I grafici riportati, che hanno solamente una finalità esemplificativa, si riferiscono all’acquisto di una opzione put con strike price pari a €55, con temporanea vendita di un’opzione call al prezzo strike di €65.
MOTIVAZIONE
Questa strategia è consigliata ai possessori e ai compratori di azioni che temono una correzione negativa dei corsi azionari e desiderano proteggere la loro posizione lunga in titoli.
TREND DI MERCATO
L'investitore ritiene che entro la scadenza delle opzioni ci sarà una crescita contenuta del prezzo dell’azione, ma teme comunque un possibile crollo e si preoccupa di proteggere il proprio portafoglio.
PERDITA MASSIMA
Lo scenario peggiore è che il prezzo dell’azione scenda al di sotto dello strike della put, il che obbliga l'investitore ad esercitare l’opzione e vendere l'azione al prezzo strike. Se l'azione è stata originariamente acquistata ad prezzo più basso (il che è frequente se si detiene l’azione da lungo tempo), questa operazione risulta in profitto e la short call scadrebbe senza valore. La perdita massima è comunque pari alla differenza tra il prezzo strike e il prezzo di acquisto, più il costo della put acquistata al netto del premio incassato dalla call.
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GUADAGNO MASSIMO
Il guadagno massimo si ottiene non appena il prezzo dell’azione raggiunge lo strike della call. Se il prezzo del sottostante va al di sopra dello strike della call, l’investitore sarà assegnato e dovrà consegnare l’azione al prezzo di esercizio.
Il profitto massimo è pari alla differenza tra lo strike price dell’opzione call e il prezzo di acquisto dell’azione, più il premio incassato dalla call al netto del costo della put.
BREAK EVEN
A scadenza il punto di pareggio della strategia - ovvero il prezzo del sottostante al quale gli utili eguagliano le perdite - si ottiene se il prezzo dell'azione si discosta dal prezzo di acquisto iniziale di un ammontare pari alla differenza tra il premio pagato per la put e quello incassato dalla call
Break Even = Pi +/- (Pp – Pc)
dove: Pi = prezzo iniziale di acquisto, Pp = premio put, Pc = premio call
EFFETTO TEMPO
A parità di altre condizioni non è considerato rilevante. Poiché la strategia include una medesima quantità di opzioni lunghe e di opzioni corte con la stessa scadenza (e generalmente equidistanti dal valore dello stock), gli effetti dati dal trascorrere del tempo tendono a compensarsi.
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IMPATTO VOLATILITA'
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STRATEGIA APPLICATA
A parità di altre condizioni non è considerata rilevante. Poiché la strategia include una medesima quantità di opzioni lunghe e di opzioni corte con la stessa scadenza (e generalmente equidistanti dal valore dello stock), gli effetti dati dagli spostamenti della volatilità tendono a compensarsi.
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Come si può vedere, la strategia fissa un limite massimo alla perdita sostenibile (419 €) ma anche un limite massimo al possibile profitto, che nell’esempio è pari 581€ (prezzo strike della call meno il prezzo di acquisto dell’azione più la differenza tra il premio della call e quello della put).