SCADENZA GENNAIO 2018

Quota 1.000

Sembrava destinato a fermarsi il vento della speculazione rialzista alimentato dalla riforma fiscale di Trump e invece la prima settimana del nuovo anno ha di nuovo gonfiato le vele del trend rialzista facendo collezionare all’indice azionario USA SP500 il maggior rialzo settimanale da oltre un anno a questa parte, un rialzo di +2,6%.
Naturalmente il mercato azionario europeo si è prontamente adeguato ed ha annullato anch’esso i segnali ribassisti che aveva fornito nell’ultima settimana del 2017.
La domanda è: sembra proseguire lo schema Ponzi che è stato imbastito in questi ultimi anni? O il motore tenuto sempre al massimo dei giri sta per fondere?
Beh… fino a quando l’ombrello delle Banche Centrali è disteso per coprire le magagne di questo gioco perverso scaricando sulle future generazioni il fardello del debito è difficile che la giostra possa fermarsi. Naturalmente quanto più si va in alto tanto più sarà il tonfo delle borse quando ci sarà.

Intanto iniziamo bene anche noi questo 2018: Option Club ha raggiunto la fatidica soglia dei 1.000 iscritti, un traguardo impensabile all’inizio. Se poi consideriamo che questo risultato è stato raggiunto senza pubblicità, con la sola forza del passaparola, il risultato non può che essere dovuto alla qualità dei contenuti, spesso originali, che questo sito ha fornito.

Grandissimo Antonio!!! Complimenti e' dir poco!
pero'....
che non sia proprio questo il primo segnale ribassista ( non certo per il sito ma per la borsa.... )
Buon anno ...spero almeno questo di poter tornare a condividerlo con te.
Buon Lavoro

La grande abbuffata

Non sarà facile per il nostro Ftse-Mib – dopo lo scioglimento delle camere e soprattutto in piena campagna elettorale - mantenere il tono di fondo rialzista. Un primo assaggio lo abbiamo avuto questa mattina con un’apertura in rialzo, in scia agli altri indici europei, seguita da una vistosa correzione di 200 punti.
E’ evidente che i nervi sono scoperti e che si nota un certo nervosismo sottolineato anche da un aumento di volatilità implicita sulle opzioni nonostante l’andamento rialzista dell’ultimo periodo.
D’altra parte gli investitori stranieri stanno affinando le armi e si fanno guardinghi di fronte alle ricche promesse elettorali, ignorando completamente la sostenibilità dei conti pubblici. Tra le altre, l’ultima in ordine cronologico, la proposta del centro destra: la cancellazione della Legge Fornero e l’adeguamento delle pensioni minime a mille euro. Questa rincorsa a chi la spara più grossa non si fermerà tanto facilmente e sarà destinata a prendere il sopravvento nei prossimi mesi. Non mi stupirei se qualcuno proponesse una sorta “Helicopter money” con somme di denaro elargite direttamente nei conti correnti dei cittadini o buttate dall'alto da un elicottero...

A mezz’ora dalla apertura di Wall Street l’indice Ftse Mib e il suo future si mantengono ancora in territorio leggermente positivo con un andamento sinusoidale attorno al VWAP che in questo momento batte 22.710 punti.

In questo momento non esiste una presa del pallino da parte degli operatori che preferiscono restare in attesa dell’apertura dei mercati americani per avere qualche elemento in più per decidere.

Commento di chiusura di oggi lunedì 8 gennaio 2018

L’indice Ftse Mib chiude leggermente positivo a 22.845 punti (+0.37%) recuperando una giornata che all’inizio si stava incanalando verso la flessione. Come si vede, rimane un’ asimmetria nella distribuzione dei volumi del future che denota una certa difficoltà a continuare la corsa intrapresa dal nostro mercato in quest’inizio del 2018 i cui effetti potrebbero già vedersi domani in apertura.

Nonostante il leggero rialzo l’andamento sia del Trend Pressure che del CDV è rimasto per tutta la giornata in territorio negativo.

Si spegne l’effetto inerziale rialzista?

La seduta di ieri ha intonato lo stesso ritornello a cui siamo abituati ormai da tempo con la prosecuzione dell’impulso rialzista con lo SP500 che ha aggiornato il solito massimo storico.
Si nota comunque una rarefazione degli acquirenti e dunque possiamo dire che il rialzo di ieri è stato dettato più da un fatto inerziale che da una vera convinzione da parte degli operatori ad alimentare il rally in atto.
In mancanza di notizie in grado di galvanizzare ulteriormente i mercati, con un Vix schiacciato sui minimi storici è lecito attendersi quanto meno delle prese di profitto se non una correzione di una certa importanza.
Non sto dicendo che oggi partirà un cambio di direzione del trend ma che ci sono elementi che fanno ritenere un certo affaticamento per cui invece di comprare Call è preferibile vendere Call oppure è più opportuno comprare Put piuttosto che vendere Put. Se poi ci si vuole mettere testardamente a rialzo il consiglio è di aspettare valori più convenienti per entrare. Chi invece ha anticipato e si trova in guadagno magari con un Delta positivo farebbe bene – a mio avviso – ad azzerare il Delta monetizzando in questo modo i guadagni prima che si trasformino in perdite.

Aggiornamento ore 10.30
Dopo un’ora e mezza dall'apertura la predominanza dei compratori si riduce pur rimanendo in territorio positivo.
Aspetteremo la formazione di un PVP in alto nella distribuzione del future per acquistare Put o vendere Call scadenza gennaio.

Acquistate in apertura 6 Put 22.500 a 42 punti

ore 16.00
Inserito acquisto in apertura di 3 mini future a questi prezzi:

22.850
22.840
22.830