SCADENZA OTTOBRE 2017

La pressione del trend si va progressivamente riducendo.

Vorrei spiegare questo concetto per quelli che mi seguono. Siamo in un mercato a rialzo e fino a qua non ci piove. Poi abbiamo introdotto il concetto di pressione del trend.

Ora, come sapete, la pressione si calcola come rapporto tra la forza e l’area della superficie su cui tale forza agisce.
Nel nostro caso la pressione del trend è rappresentata dal rapporto tra il CDV (Cumulative Delta Volume) che rappresenta la forza, e i volumi complessivamente sviluppati fino a quel momento che rappresentano la superficie. Ricordo che il CDV è dato dalla sommatoria del Delta Volume che a sua volta è dato dalla differenza tra i volumi sviluppati sull’Ask e quelli sviluppati sul Bid.

Detto questo una variazione di pressione può essere dovuta o ad una variazione della forza o ad una variazione della superficie. In particolare un aumento di pressione può essere dovuto - a parità di superficie - da un aumento della forza oppure - più in generale - da un aumento relativo della forza rispetto alla superficie. Viceversa una diminuzione relativa della forza rispetto alla superficie produrrebbe un diminuzione della pressione.

Motivo per cui un secchiello e una bottiglia poggiati sulla sabbia e riempiti di acqua fino alla stessa altezza affondano nella sabbia grosso modo con la stessa profondità.

Naturalmente i volumi complessivi tendono ad aumentare con il passaggio del tempo è come se avessimo una superficie che tende ad aumentare costantemente. Ebbene, se il CDV aumenta relativamente più dei volumi allora la pressione del trend è in aumento, altrimenti succede esattamente il contrario.
Può succedere che ad un certo punto la forza può diminuire e addirittura cambiare di segno e in quel caso assistiamo ad un cambiamento anche della direzione della pressione ossia che da un mercato inizialmente di tipo Bullish si può passare a uno di tipo Bearish o viceversa.

Attualmente il grafico cosa ci sta dicendo? Ci sta dicendo che pur essendo in un mercato Bullish, la pressione del trend rialzista si sta gradatamente sgonfiando per cui l’ulteriore salita del prezzo trova difficoltà, tanto è vero che sulla distribuzione dei volumi del future è comparso un PVP in alto con una conseguente asimmetria negativa.

Commento di chiusura di oggi giovedì 21 settembre 2017

Continua il buon momento per l’azionario europeo trainato nella giornata odierna dal comparto bancario dopo i segnali di un probabile rialzo dei tassi d'interesse a dicembre da parte della Federal Reserve Usa e l'annuncio dell'inizio della riduzione del portafoglio titoli da ottobre.
Naturalmente anche il rialzo del dollaro nei confronti dell’euro ha rappresentato un altro elemento che ha spronato gli investitori a credere nella fine dell’ascesa dell’euro che nell'ultimo periodo ha penalizzato l’export del vecchio continente provocato tagli alle stime sui profitti.

E così l’indice Ftse Mib fa chiuso a 22.491 con un rialzo del 0,61%
Dal punto di vista tecnico avevamo già visto come la pressione a rialzo andava via via affievolendosi e difatti alla fine c’è stato un ripiegamento del future.
Rimane una forte asimmetria negativa che domani potrebbe pesare momentaneamente in apertura nel caso in cui il mercato dovesse aprire sotto il PVP collocato a quota 22.440 punti.

Open interest di oggi giovedì 21 settembre 2017

Oggi l’attività sulle opzioni scadenza ottobre si è svolta prevalentemente sulle Call. Quello che salta agli occhi sono soprattutto le Call ITM movimentate insieme ovviamente a quelle OTM in quantità minore. Sembrerebbe pertanto la messa in piedi di una strategia Bull Call Spread ossia acquisto di opzioni Call strike basso e vendita di opzioni Call strike alto.

Percentili di volatilità storica

Persistenza al di sotto del canale 20/80 dei percentili di volatilità storica a 21 giorni.

Continua la buona vena dei bancari che sta portando l’indice Ftse-Mib - nell'ultimo periodo – ad avere una performance migliore rispetto agli altri principali indici europei e che inoltre gli sta permettendo di ritoccare al rialzo il suo massimo annuale avvicinandosi così all’obiettivo di 22.870 di cui si diceva alcuni post addietro e raggiunto ad ottobre del 2015.

Ecco la situazione aggiornata a 13.20 di oggi venerdì 22 settembre 2017

mi sembra abbastanza eloquente... del resto già avevamo messo in evidenza ieri sera l'operatività degli istituzionali e il grafico dei percentili di volatilità che denotavano entrambi assenza di rischi imminenti per posizioni rialziste.

Acquistate due Call 22.500 ottobre a 336 punti

Prima operazione del nuovo mese...

Il timing a quanto pare non è stato dei migliori potevo aspettare il raggiungimento del VWAP e invece sono entrato sul PVP…