SCADENZA OTTOBRE 2019

La distribuzione…

Ecco quando sono entrati i grandi e soprattutto hanno colpito il denaro...

Avvio di settimana negativo per piazza Affari e per le altre Borse europee, l’indice principale di Milano chiude a 21.899 punti lasciando sul terreno -1.01%. Dopo un avvio cauto gli indici europei hanno accelerato al ribasso dopo i dati deludenti dell'indice composito dell'attività manifatturiera dell’eurozona. Il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha commentato i dati dicendo che dalla “mia ultima audizione di fronte al Parlamento Europeo, l'inerzia di crescita dell'Eurozona ha rallentato nettamente, più di quanto previsto in precedenza”. Questo rallentamento, ha aggiunto, “è principalmente dovuto alla debolezza del commercio internazionale in un contesto di persistente incertezza e legata a politiche protezionistiche e a fattori geopolitici”.

Tornando al nostro indice all'indice sembra che l’area di consolidamento che si è sviluppata a livello di 21.800 ha sostanzialmente tenuto consentendo a l’indice di non chiudere sui minimi di giornata e disegnando un profilo a "b" cioè con asimmetria positiva. Ad ogni modo, per quanto si è visto, questo supporto si sta gradatamente sgretolando…

Al momento il future Ftse Mib risulta poco mosso con PVP e VWAP appaiati a livello della parte centrale della distribuzione.

Naturalmente siamo all’interno della zona cuscinetto che testimonia il perfetto equilibrio. A livello complessivo c'è una leggera prevalenza dei venditori ma al momento non appare significativa.

Antonio buongiorno. Da diversi giorni sia gli indici USA che il DAX ed anche il nostro MIB si stanno muovendo in un Range ristretto, in più quelli USA sono sui massimi di sempre. Questa situazione la vedi come una fase distributiva ?. Grazie.

Antonio buongiorno. Da diversi giorni sia gli indici USA che il DAX ed anche il nostro MIB si stanno muovendo in un Range ristretto, in più quelli USA sono sui massimi di sempre. Questa situazione la vedi come una fase distributiva ?. Grazie.

Certamente! Per due motivi. Il primo per la stagionalità. Statisticamente i mercati in autunno prediligono lo short. Il secondo è rappresentato dalla compressione di volatilità che abbiamo in questo periodo che sta preparando il terreno ad una esplosione della stessa. E’ chiaro però che negli ultimi anni le cose sono un po’ cambiate le carte del gioco le danno i banchieri centrali e fino a quando ci sono i soldi a buon mercato è difficile che i mercati scendano pesantemente.

Chiusura sulla parità per Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che chiude a 21.901 punti (+0.01%). L’indice ha cercato di rimbalzare dopo la discesa di ieri e la relativa tenuta del supporto 21.800 ma senza nessuna convinzione tanto che la distribuzione di oggi, sebbene si sia sviluppata al di sopra del Punto di Controllo o POC (Point Of Control) di ieri (ossia livello che il mercato considera come il fair value), il range di estensione non solo è stato limitato ma la chiusura di oggi è stata sotto il POC corrente. Insomma una seduta senza se e senza ma, destinata nei prossimi giorni ad aprire le porte a nuovo test del supporto 21.800.

Ciao Antonio,

da un po' di tempo non ti vedo piu' fare analisi sugli open interest.
Hai valutato che questa analisi non e' piu' fondamentale per la tua profittabilita'?
A me e' sembrato che quando ci stavano evidenze importanti sulle variazioni , tendevi a dargli "troppo" peso .
Grazie

Ciao Antonio,

da un po' di tempo non ti vedo piu' fare analisi sugli open interest.
Hai valutato che questa analisi non e' piu' fondamentale per la tua profittabilita'?
A me e' sembrato che quando ci stavano evidenze importanti sulle variazioni , tendevi a dargli "troppo" peso .
Grazie

Ciao.
Le analisi sugli Open Interest continuo a farle, solo che non le posto. Così come non posto in modo costante le analisi sulla volatilità, sul trading system Trail, lo schema preventivo delle operazioni, ecc. Il tempo è quello che è… attualmente sul forum sto dando più peso all'analisi dei volumi perché ritengo che sia una metodica che offre dal punto di vista del pronostico una marcia in più. Naturalmente per far suonare bene un’orchestra oltre al maestro che deve sapere di musica ci devono essere anche dei buoni elementi che l’affiancano e la lettura degli Open Interest è uno di questi.