SCADENZA NOVEMBRE 2022

Con una simulazione Montecarlo di 50.000 percorsi di prezzo raggiungiamo gli stessi risultati.

I ragionamenti che abbiamo fatto finora hanno preso in considerazione come parametro di riferimento la volatilità implicita. Come si sa, quest’ultima è la migliore ipotesi futura dell'attività sottostante fatta direttamente dal mercato.

Ma qual è statisticamente la volatilità in questo momento? Beh… dovremmo prendere in considerazione la volatilità storica che - al contrario di quella implicita - riflette i movimenti di prezzo passati della stessa attività sottostante. La volatilità storica viene anche definita volatilità effettiva o realizzata e viene calcolata partendo dai prezzi di chiusura giornalieri del sottostante per un certo periodo di tempo trascorso.

Chiusura

Piazza Affari sale ai massimi da un mese, con il FTSE MIB che chiude a 21.982 punti con un massimo di 22.140 punti abbondantemente sopra i 22.000 punti (+2,05%).

Mattinata volatile per le Borse europee, che hanno dovuto fare i conti con nuovi segnali di recessione arrivati dalla pubblicazione dei Purchasing Managers' Index sul manifatturiero e sui servizi e che più volte hanno invertito la rotta prima di intraprendere la volata a rialzo.
Più volatile Wall Street, dove soffrono i titoli del comparto tecnologico. A sostenere gli indici quest’oggi sono stati essenzialmente due aspetti: la possibilità che Federal Reserve possa rallentare la stretta di politica monetaria, insieme alla discesa del prezzo del gas naturale sotto i 100 euro per megawattora.

Operatività di oggi Martedì 25 Ottobre 2022

Riprendiamo il ragionamento di ieri sulla volatilità.

La chiusura di ieri dell’indice Ftse Mib è stata 21.982,95 punti. Le due opzioni Mibo ATM erano dunque la Call 22.000 e la Put 22.000.
Le chiusure di ieri delle due opzioni in questione con scadenza novembre sono state rispettivamente di 627 e 630 punti. Con questi prezzi e considerando il periodo di vita delle opzioni (24 giorni) posseggono una volatilità implicita pari a 26,6% come riportato dal sito di borsa italiana.
Sotto, l'esempio riferito alla Call 22.000 scadenza novembre.

Inserendo questi dati nel software Opzionometro troviamo effettivamente questi valori teorici delle opzioni.
Possiamo anche vedere quanta escursione in termini di punti assegna il mercato a questo straddle venduto: 1.257 punti dato dalla somma dei due premi incassati.

Dai premi delle due opzioni possiamo risalire velocemente ai punti di pareggio dello straddle nel seguente modo molto semplicemente in questo modo:

Punto di pareggio superiore = Prezzo di esercizio della short Call + premio netto ricevuto
Punto di breakeven inferiore = Prezzo di esercizio della short Put - premio netto ricevuto
Quindi abbiamo:

BEP (superiore) = 22.000 +1.257 = 23.257
BEP = (inferiore) = 22.000 - 1.257 = 20.743

L'intera escursione è quindi di 2.514 punti e cioè al doppio dei punti del premio incassati.

Domandiamoci adesso: che probabilità ha il sottostante di rimanere a scadenza (18 novembre 2022) entro questo range di prezzo?
Beh… abbiamo la volatilità implicita e la scadenza, abbiamo il prezzo del sottostante, calcoliamoci questa probabilità.
È esattamente di 58,44%

Naturalmente questa percentuale del 58,44% risulta esattamente quantificata qualora la volatilità storica – che calcoleremo a posteriori – coincida a scadenza con quella intrinseca contenuta attualmente all’interno delle opzioni e cioè la volatilità implicita.

Attualmente la volatilità storica a 21 giorni annualizzata è a 23,1%, inferiore di 4,3% rispetto a quella implicita derivata dai prezzi delle opzioni ATM scadenza novembre (il mese scorso - come si ricorderà - la differenza tra le due era di 6,9%)