
Senza è meglio
L’opera di recupero iniziata nel finale della seduta di lunedì - che nel segno dell’ingovernabilità aveva penalizzato in apertura sia lo spread BTP/Bund che l’indice Ftse-Mib, è proseguita anche ieri in modo più convincente con il nostro principale indice che ha distaccato notevolmente gli altri listini europei con un rialzo poderoso di +1,75% che ha permesso di recuperare ampiamente la soglia psicologica dei 22.000 punti pesantemente franata all’indomani del voto riportando anche lo spread dei titoli di stato a valori simili a quelli che aveva prima della tornata elettorale.
Ma i mercati non avevano paura dei cosiddetti populisti? Forse no! Se vediamo cosa è accaduto dopo l’elezione di Trump.
Forse i mercati hanno pensato che senza un governo che possa fare dei danni l’Italia possa godere ancora della congiuntura favorevole che pervade l’intero pianeta.