AZ13 ha scritto:Molti pensano che si possa guadagnare con le opzioni in due modi:
- o con il pronostico e in questo caso potrebbe essere più saggio utilizzare direttamente il sottostante o il solo future in quanto – essendo strumenti lineari – risultano più facili da gestire dal punto di vista operativo.
- O facendo una strategia statica cioè portarla - una volta messa in piedi - a scadenza senza toccare una virgola e pretendendo il gain finale. E’ come se uno si mettesse a giocare a scacchi pretendendo di vincere la partita con una sola mossa senza tener conto delle mosse dell’avversario.
La verità è che nessuno di questi due metodi porta a buon fine. La miglior cosa – e questo le opzioni ce lo consentono – è quella di rispondere colpo su colpo alle mosse dell’avversario cercando di mettersi in una posizione di vantaggio.
“Con il sole sempre dietro le spalle…”
Ciao AZ, l'importanza degli aggiustamenti è chiara ed il tuo libro mi sta aiutando molto a "vedere" come trasformare le figure.
Mi permetto di fare solo una domanda a riguardo: "option section" può essere visto come un'integrazione del testo sul Garcia?
Nel primo mostri qualche aggiustamento anche per strategie "classiche" e tipicamente non intraday. Ma non spieghi mai quando sia meglio intervenire per aggiustare.
Se dovessi aggiungere ad ogni capitolo in cui presenti la strategia una parte dove spieghi il corretto timing dell'aggiustamento, cosa diresti?
Mi sono fatto un'idea ma ti chiedo conferma sperando sia utile anche ad altri che, come me, leggendo il tuo libro si sono chiesti quando agire con l'aggiustamento.
La mia idea è quella di intervenire al superamento della prima deviazione standard quando, come in Garcia, il mercato si suppone vada in direzione.
Ma qual'è la verità?