SCADENZA AGOSTO 2017

Aggiornamento ore 16.30

Neanche la partenza in moderato rialzo di Wall Street cambia lo scenario sui mercati europei e in particolare per il Ftse Mib che veste oggi la maglia nera e ora cede l'1,26% a 21.406 punti.
A Wall Street invece il Dow Jones sale dello 0.20% e il Nasdaq Composite avanza dello 0.65%. Proseguono intanto le “schermaglie” dialettiche tra Corea Stati Uniti. I mercati azionari globali hanno perso quasi 1.000 miliardi di dollari da quando il presidente Usa Donald Trump ha dichiarato che se la Corea del Nord continuerà con l'escalation della minaccia nucleare la risposta americana sarà "fuoco e furia, come il mondo non ha mai visto".
Ieri ha aggiunto di non essere stato abbastanza duro con la Corea del Nord. Mentre oggi si è limitato a dire che: "Le misure militari sono state allestite completamente e pronte a colpire se la Corea del Nord dovesse agire incautamente. Speriamo che Kim Jong-un trovi un'altra strada".

Questa la strategia perseguita al momento quando mancano pochi minuti alla chiusura della sessione e della settimana. Oggi abbiamo dovuto mettere le mani alle coperture in parte attuate con il future e in parte con l’acquisto delle Put 21.500 settembre e la vendita di Call 21.500 agosto.

Procediamo con la chiusura del Delta mediante l’acquisto di 3 mini futures

Questi i prezzi:

21.305
21.300
21.295

Procediamo con la chiusura del Delta mediante l’acquisto di 3 mini futures

Questi i prezzi:

21.305
21.300
21.295

Non eseguiti i mini che rimangono in piedi fino a questa sera alle 20.30 quando chiuderà il future. Se non verranno eseguiti si rimane a Delta negativo.

Oggi abbiamo fatto una buona performance. Sul future (Fib e mini Fib) 575€ sulle 2 Put acquistate 21.500 settembre 370€ e sulle 2 Call 21.500 agosto vendute 310€. Totale 1.255€

Commento di chiusura di oggi venerdì 11 agosto 2017

Tutti negativi i mercati continentali compresa Piazza Affari: l’indice Ftse Mib chiude a 21.354 punti a -1.51%. Pesano ancora le tensioni geopolitiche in relazione alle minacce lanciate agli USA dalla Corea del Nord, anche se – ad onor del vero - queste hanno rappresentato il pretesto per una correzione delle borse soprattutto di quella americana che dopo le trimestrali aveva aggiornato i record storici e si trovava in una situazione di forte ipercomprato.

La giornata si è aperta con un gap down che non solo non è stato chiuso ma non c’è stato nessun accenno per la chiusura a testimoniare che l’intenzione del mercato era quella di scendere ancora prima di iniziare perforando il supporto collocato a 21.500 punti. Come si vede la zona dove il Ftse Mib ha ristagnato per tutta la giornata rappresenta l’area di valore della distribuzione con il POC collocato non al centro dell’area di valore bensì spostato più in basso. Il valore del POC è a 21.375 punti per cui il prezzo di chiusura è stato al di sotto del POC e questo certamente non depone bene.

Aggiornamento trading system Trail a venerdì 11 agosto 2017

L’entrata long avvenuta il 26/07/2017 a 21.453 punti è stata chiusa venerdì in apertura a 21.570 punti. Come si ricorderà in quella occasione avevo consigliato un Bull Put Spread ossia una strategia lateral rialzista le cui gambe sono formate da opzioni di tipo Put aventi stessa scadenza ma con strike diversi (l'opzione Put con base più alta è veduta e siccome ha un premio più alto dell’opzione acquistata con base più bassa viene incassato un premio).
Io stesso avevo messo in piedi la strategia con la vendita di una Put 21.500 a 310 punti e l’acquisto simultaneo di una Put 20.500 a 70 punti che aveva prodotto un incasso momentaneo di 600€ e che rappresentava anche il massimo guadagno unitario della strategia nell'ipotesi che il prezzo si fosse mantenuto a scadenza sopra lo strike dell'opzione Put venduta e cioè 21.500 punti.
Ora, essendo entrato lo stop significa che la previsione del trading System non è stata perfetta in quanto il mercato è tornato indietro. I prezzi teorici al momento dell’uscita delle due posizioni erano rispettivamente 148 e 28 punti. Ciò significa che anche in una situazione di entrata in stop c’è stato un guadagno di 296€ al netto delle commissioni e questo per via dell’erosine del tempo subita dalle due posizioni (maggiore per la Put con strike più alto) nei 13 giorni di permanenza a mercato.
Anche nell’ipotesi che si fosse aspettato e chiuso le due operazioni al termine della seduta si conseguiva un utile.
Attualmente il Trading System Trail è “Flat”.

Commento settimanale

Questa settimana l’indice Ftse Mib ha subito una brusca e improvvisa correzione lasciando sul terreno -2,65% e chiudendo l’ottava sui minimi a 21.354 punti.
Eppure la settimana era partita bene nel senso che le prime due sedute quella di lunedì (+0,48%) e quella di martedì (0,08%) avevano portato l’indice a chiudere poco sopra l’importante resistenza dei 22.000 punti.

Ma nella giornata di mercoledì sono tornati i timori geopolitici in scia alla continua tensione tra Corea del Nord e Stati Uniti e soprattutto dopo le parole pronunciate dal presidente Donald Trump che ha minacciato di rispondere alle provocazioni della Corea del Nord con "un fuoco e una furia come il mondo non ha mai visto".
Stesso copione nelle giornate di giovedì e venerdì dove sono continuate in un crescendo le minacce, per il momento verbali, tra il presidente Trump e dittatore della Corea del Nord Kim Jong-un, pronto quest'ultimo a lanciare missili contro il territorio usa di Guam per Ferragosto.
E così i mercati azionari globali hanno preferito alleggerire le posizioni soprattutto dopo i forti guadagni con i rialzi registrati dopo le trimestrali ed avevano bisogno solo di un pretesto per correggere trovandosi in una situazione di forte ipercomprato in particolare gli indici americani che nell’ultimo periodo avevano aggiornato frequentemente i loro record storici.

Situazione grafica

Il problema è adesso capire se si tratta di un temporale estivo o se c’è qualcosa di più sostanzioso; per scoprirlo andiamo a vedere come sono cambiate le posizioni degli istituzionali attraverso la lettura degli Open Interest sulle Mibo.
Prima però diamo un’occhiata alla situazione grafica.

Dall'inizio dell’anno l’indice Ftse Mib si muove in un ampio canale ascendente che lo ha portato ad un incremento del suo valore di oltre il 20%, nell'ultimo periodo – però - si nota una certa perdita di momentum e la rottura dei 21.800 punti, che rappresentava i massimi dell’anno, non ha proiettato l’indice come ci si aspettava verso il bordo superiore del canale ma proprio questa settimana c’è stato uno storno che lo sta portando invece a confrontarsi con il bordo inferiore del canale coincidente con il valore di 21.200 punti (la resistenza precedente che adesso è diventata un supporto); dunque, il supporto dinamico - rappresentato dal bordo inferiore del canale ascendente - trova un punto di contatto con il supporto statico in corrispondenza del livello dei 21.200 punti e potrebbe rappresentare il target di questa discesa..

Situazione Open Interest

Prendiamo in esame la scadenza corta che - per il fatto di raccogliere volumi quantitativamente maggiori - offre spunti interpretativi superiori per ciò che riguarda il sentiment di mercato.
Di tutte le opzioni che riguardano questa scadenza, rispetto alla settimana scorsa, notiamo:

• Aumento del 9,5% delle Put ITM che passano da 2,3% a 11,8%
• Aumento del 10,1% delle Call OTM che passano da 19,9% a 29,9%
• Diminuzione delle Call ITM del -14,9% passando da 27,1% a 12,2%
• Diminuzione delle Put OTM del -4,6% passando da 50,7% a 46,1%

La forte diminuzione delle Call ITM ha dato la possibilità di liberare parte dei future acquistati a copertura che difatti sono stati chiusi con una vendita facendo diminuire l’Open Interest di -3.161 unità passando da 31.534 agli attuali 28.373.

Quindi questa settimana a quanto pare abbiamo avuto un cambiamento sostanziale sia delle posizioni complessive delle opzioni sia del future.