12/01/2023, 14:41
Aspettando il dato sull'inflazione americana
Le Borse europee si muovono in territorio positivo nel giorno del dato chiave dell'inflazione Usa di dicembre, mentre sono poco mossi i futures Usa. Il mercato scommette su un ulteriore calo al 6,5% dal 7,1% di novembre e spera che la ritirata dei prezzi induca la Federal Reserve a ridimensionare i rialzi dei tassi in futuro.
La prossima riunione del comitato di politica monetaria della banca centrale americana è in calendario per il 31 gennaio e il 1° di febbraio.
Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha affermato ultimamente la necessità di adottare misure impopolari per contrastare l'aumento dei prezzi, “poiché si alzano i tassi di interesse per rallentare l'economia”, sottolineando l'importanza di una Fed indipendente. Se invece l’inflazione risultasse superiore alle attese, allora per il mercato la doccia sarebbe fredda e si scatenerebbe il panico.
Se guardiamo ad altri indicatori anticipatori del ciclo economico come per esempio i prezzi di petrolio e gas e delle materie prime, ci dicono che è in atto un rallentamento economico e quindi un raffreddamento delle pressioni inflazionistiche.
L’ottimismo da inizio anno dei mercati è basato proprio su questo scenario di discesa dell’inflazione, che porterà ragionevolmente a politiche monetarie meno aggressive.
Si riducono - quindi - i rischi di una forte recessione.
Il dato di oggi sull’inflazione americana dovrebbe confermare il trend in discesa che per massima parte è stato già scontato.
Meno si rischia più si guadagna ...