Più fatti e meno parole…
Ieri il Senato ha approvato la fiducia al governo di Giuseppe Conte. I voti favorevoli sono stati 171, i contrari 117, gli astenuti 25. I presenti erano 314, i votanti 313. L'esecutivo M5s-Lega ottiene 10 voti in più della maggioranza assoluta (161 senatori) e due in più di quelli che presero sia Gentiloni sia Renzi per i loro governi. L'esecutivo è atteso oggi dal voto di fiducia alla Camera.
Se ci fate caso sono diversi giorni che il nostro Ftse-Mib apre bene e finisce per indossare la maglia nera nel senso che risulta alla fine della seduta il peggiore tra i principali indici europei e tra i pochissimi a chiudere in negativo la giornata.
Probabilmente dipende in parte da ciò che i “nuovi” politici esternano ogni giorno ognuno va per conto suo: sulla Flat Tax per esempio nel giro di poco tempo ci sono state tre versioni e altrettante applicazioni diverse e in questo momento in cui abbiamo gli occhi puntati per sondare la nostra affidabilità i mercati non hanno gradito come non hanno gradito le uscite di Salvini che non ha fatto in tempo ad insediarsi che già ha creato un incidente diplomatico con la Tunisia “esportano galeotti sui barconi” o “è finita la pacchia”, “o ci pensa l’Europa o ci pensiamo da soli” e via di seguito…
Morale della favola il forte rimbalzo che si è visto nelle la scorsa settimana, che lo ha portato venerdì scorso fin sopra 22.400 e a recuperare quasi il 40% del tonfo di maggio non solo si è arrestato ma ha dato un segnale ribassista abbastanza chiaro.
Ieri il Senato ha approvato la fiducia al governo di Giuseppe Conte. I voti favorevoli sono stati 171, i contrari 117, gli astenuti 25. I presenti erano 314, i votanti 313. L'esecutivo M5s-Lega ottiene 10 voti in più della maggioranza assoluta (161 senatori) e due in più di quelli che presero sia Gentiloni sia Renzi per i loro governi. L'esecutivo è atteso oggi dal voto di fiducia alla Camera.
Se ci fate caso sono diversi giorni che il nostro Ftse-Mib apre bene e finisce per indossare la maglia nera nel senso che risulta alla fine della seduta il peggiore tra i principali indici europei e tra i pochissimi a chiudere in negativo la giornata.
Probabilmente dipende in parte da ciò che i “nuovi” politici esternano ogni giorno ognuno va per conto suo: sulla Flat Tax per esempio nel giro di poco tempo ci sono state tre versioni e altrettante applicazioni diverse e in questo momento in cui abbiamo gli occhi puntati per sondare la nostra affidabilità i mercati non hanno gradito come non hanno gradito le uscite di Salvini che non ha fatto in tempo ad insediarsi che già ha creato un incidente diplomatico con la Tunisia “esportano galeotti sui barconi” o “è finita la pacchia”, “o ci pensa l’Europa o ci pensiamo da soli” e via di seguito…
Morale della favola il forte rimbalzo che si è visto nelle la scorsa settimana, che lo ha portato venerdì scorso fin sopra 22.400 e a recuperare quasi il 40% del tonfo di maggio non solo si è arrestato ma ha dato un segnale ribassista abbastanza chiaro.
Meno si rischia più si guadagna ...