Lo avevamo preannunciato che il recupero generalizzato dei mercati azionari messo a segno nelle ultime due sedute era un “fuoco di paglia” e così è stato.
Nell’ultima seduta della settimana il Ftse Mib ha terminato in calo del 3,43% a 14.359 punti. I bancari come sempre sono i peggiori, appesantiti da un portafoglio di titoli di stato europei oggettivamente poco attraenti in questo periodo ad eccezione del BUND che ha messo a segno l’ennesimo rialzo ed ha oramai raggiunto e si appresta a superare i massimi di quest'anno intorno ad area 140.40. Questo dimostra che esistono ancora molti timori legati alla crisi del debito europeo per cui si preferisce parcheggiare su questo strumento finanziario – riducendo il rischio - la liquidità in fuga dai mercati azionari.
Commentiamo come di consueto il portafoglio che stiamo seguendo.
Dagli eseguiti si nota subito quali siano state le mie intenzioni all’apertura dei mercati. La prima operazione è stata infatti la vendita del future a 14550 e due mini 14585 e 14590. Il future lo riportavo dalla seduta precedente per azzerare il Delta del portafoglio per cui una volta chiuso siamo rimasti con un Delta negativo.
L’altra operazione che abbiamo fatto in pomeriggio dopo l’apertura Wall Street è stata quella di comprare 4 Put 15000 a 545 e contestualmente chiudere in spread le Put 14500 Maggio che avevamo in portafoglio con la vendita di 5 Put 14000 Maggio a 360.
Ed ecco il portafoglio risultante: