SCADENZA SETTEMBRE 2017

Ciao Antonio, secondo te oggi è un mercato swing o direzionale?

Ciao Antonio, secondo te oggi è un mercato swing o direzionale?

Beh… dalle operazioni che ho fatto oggi potresti avere già una prima risposta.
I mercati swing sono mercati in cui il CDV (Cumulative Delta Volume) ha un andamento laterale se è in tendenza e la mantiene il mercato è e resta direzionale più o meno forte.
Come vedi il mercato oggi - fino a questo punto - ha un CDV che fa minimi e massimi crescenti dunque è più direzionale che swing. In questi casi più che entrare in controtrend è preferibile seguire il trend.

C’è una azione di contrasto tra acquirenti e venditori a livello di 21.850 punti dove in questo momento si stanno dando battaglia. Il VWAP rimane ancora tonico e ascendente il che significa che i volumi vengono fatti a prezzi via via superiori.
Domani tuttavia c'è l'atteso appuntamento con la BCE che potrebbe indurre qualcuno alla fine a tirare i remi in barca...

Alle 17.00 il CDV ha perso la sua propulsione rialzista…

Commento di chiusura di oggi mercoledì 6 settembre 2017

L’indice Ftse Mib chiude a 21.814 punti in rialzo dello 0.35%. Dopo un’apertura in gap down l’indice si è riportato velocemente sopra non solo chiudendo il gap ma accelerando a rialzo. Come si vede nella giornata di oggi l’indice ha praticamente colmato la parte intermedia lasciata ieri tra le due zone di maggior volume.

La distribuzione riportata più sotto si riferisce ovviamente ai volumi sul future dell'indice Ftse Mib e presenta un analogo profilo.

Complessivamente oggi due sole operazioni:

Abbiamo acquistato il future grande a 21.790 punti e venduto 3 mini future a una media di 21.850 punti.

In allegato il cronologico delle operazioni eseguite dall’inizio del mese borsistico. In evidenza le operazioni rispettivamente aperte e chiuse fatte nella giornata odierna; la strategia l’avevamo già postata qualche post precedente a cui si rimanda.

Commento di oggi giovedì 7 settembre 2017 (ore 11.10)

Calmate per il momento le acque tra USA e Corea del Nord che hanno agitato i mercati nell'ultimo periodo, ora le borse concentrano la propria attenzione in altre direzioni.
E così le borse europee hanno potuto continuare la loro marcia e recuperare ieri quel che avevano perso nei giorni precedenti.
In USA il recupero è stato un po’ meno marcato che in Europa, anche perché i danni provocati dagli uragani – a proposito dopo Harvey ne sta arrivando un altro, Irma, considerato al momento come il più potente uragano mai visto nell’Atlantico - avranno effetti negativi sulla produzione americana nell’immediato futuro.
In questo contesto oggi il palcoscenico sarà occupato - sempre che dal fronte coreano non arrivino novità sconvolgenti – da Draghi ed alla BCE, che si riunisce nel primo Direttivo dopo le vacanze.
La bassa inflazione e la forza dell’Euro ormai sulla soglia di 1,20 nel cambio col dollaro dovrebbero da sole dare a Draghi la possibilità di mettere le briglie ai falchi tedeschi che premono da molto tempo per la fine del QE, per cui è assai probabile un rinvio di qualsiasi decisione sulla fine del QE alla prossima riunione; tuttavia le parole che pronuncerà Draghi in Conferenza Stampa alle 14,30 potrebbero causare – come al solito – un aumento significativo della volatilità dei mercati tanto più che siamo sotto scadenze tecniche.

Intanto la mattinata è passata in discesa per quanto riguarda il nostro Ftse Mib future con la formazione di una asimmetria nella distribuzione: il PVP è a quota 21.750 e il VWAP a 21.775. Ci sono molti indizi che fanno ritenere probabile una risalita.

Differenziale di Open Interest di ieri: qualche rollatura sulle Put ma niente di significativo nel senso che il mercato continua ad essere impostato sempre allo stesso modo.
Mi sarei aspettato la chiusura di molte più posizioni per l'evento di quest'oggi della BCE e invece nulla di tutto ciò. Evidentemente gli operatori non si attendono un aumento esagerato della volatilità dei mercato.

Stessa situazione riscontrabile sugli Open Interest del future.

Uno sguardo alla strategia. Continuiamo ad avere Delta e Theta positivo e Vega negativo coerentemente con l’impostazione degli istituzionali. La strategia guadagna cioè se il sottostante sale, al passare del tempo e con una diminuzione della volatilità. Certo! Se avessimo visto una chiusura massiccia delle posizioni da parte dei “BIG” avremmo seguito un’altra strada ossia quella di aumentare il nostro Gamma con un acquisto di Call e Put ATM, ma questa è un’altra storia.