07/02/2019, 19:02
Commento di chiusura di oggi giovedì 7 febbraio 2019
Basta farsi un giro su internet e su siti specializzati per capire che le previsioni lasciano il tempo che trovano.
Ecco alcuni esempi:
“Ftse Mib: le banche hanno risposto all'appello e ora dritti fino a 21.000”
“Ftse Mib: c'è ancora benzina per salire”
“E’ sicuro: Piazza Affari volerà verso area 21.000?”
“Il Ftse Mib ha ancora margini di upside”
“Piazza Affari pronta a scattare in avanti con le banche?”
“Ftse Mib: Le banche si risvegliano e mettono il turbo all’indice”
e così di seguito...
La realtà è che noi opzionisti abbiamo altri strumenti di analisi e ragioniamo con le probabilità. Non a caso già dall’inizio avevamo detto che il mercato sarebbe salito e una volta arrivato a 20.000 sarebbe sceso. La previsione non l’abbiamo fatta noi, ma il mercato. Basta andarsi a riguardare l’inizio dei post relativi alla scadenza febbraio.
Detto questo, la giornata è stata molto pesante per Piazza Affari e per le altre borse europee, con il Dax che segna la peggior performance del Vecchio Continente, segnando un -2.67% seguito dal Ftse Mib (-2.59%) e via via gli altri a poca distanza.
Dopo un'apertura sulla parità, gli indici europei hanno accelerato al ribasso in tarda mattinata a seguito del taglio alle previsioni di crescita dell'Eurozona da parte della Commissione europea, per poi aumentare le perdite dopo l'avvio di Wall Street. Nel dettaglio, la Commissione UE ha rivisto le stime di crescita del Pil dell'Eurozona nel 2019 dall'1,9% all'1,3% e, per quanto riguarda l’Italia la previsione passa da +1,2% a +0,2%.
Come si vede dai profili riportati la seduta odierna si è mangiato i guadagni delle tre sedute precedenti chiudendo sui minimi di giornata.
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Meno si rischia più si guadagna ...