13/11/2018, 11:08
La festa è finita
I timori di un rallentamento economico globale, che ormai tutti danno per scontato, spingono molti investitori – soprattutto americani - a prendere profitto sui titoli che hanno performato e guidato questa lunga cavalcata rialzista che dura ormai da più di 10 anni ed a spostare i proventi sul bene rifugio per eccellenza ossia l’obbligazionario USA. Il Treasury decennale viaggia ormai sui massimi di rendimento al momento a 3,15%. Se ci fate caso – questa calamita attrattiva di capitali – favorisce il rafforzamento del dollaro nei confronti di tutte le altre monete.
In casa nostra siamo ancora alle prese con l’ultimatum della Commissione Europea che ci ha imposto di correggere la manovra e di equipararla a quelle che sono le regole europee. Anche se da più parti il governo ha dichiarato che i numeri della manovra non si cambiano, è probabile che il ministro Tria correggerà un po’ le fallaci stime di crescita fornendo la più ampia garanzia che il tetto del 2,4% di deficit verrà rigorosamente monitorato e difeso.
Ad ogni modo lo spread si è riportato stabilmente sopra quota 300 e ci dice i mercati non si fidano delle promesse da marinaio...
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Meno si rischia più si guadagna ...