OPERAZIONE GRANDE SLAM

Market Profile sull’indice Ftse Mib della settimana appena trascorsa…

Primi tre giorni compressione della volatilità, uscita successiva con un breakout rialzista e consolidamento nella giornata di venerdì… con un POC – comunque – superiore a quello precedente… segno di forza relativa…

N.B. Con il termine generico di "breakout" si intende la rottura di un livello di prezzo importante. Di solito le rotture di livelli di resistenza si indicano con il termine "breakup" e le rotture dei livelli di supporto con il termine "breakdown". Più in generale si usa il termine "breakout" per indicare sia le une che le altre.

Nel nostro caso siamo quindi in presenza "breakup"…

Ricordo che generalmente, sui breakout, vale la regola secondo cui i prezzi quasi certamente continueranno a muoversi nella stessa direzione in cui avviene il breakout. Quest'ultimo movimento, quindi, viene visto come segnale buy.

L’indice S&P500 ha toccato questa settimana un nuovo massimo storico precisamente il 21 agosto 2014 a 1994.76 punti.

Non ci vuole un genio a capire che le borse restano sopravvalutate ed ipercomprate a partire da quella americana drogate dalla politica monetaria espansiva delle Banche Centrali.

A questo proposito la Janet Yellen, governatrice della Federal Reserve, nel suo intervento presso il simposio di Jackson Hole ha affermato che se le condizioni del mercato del lavoro miglioreranno più rapidamente del previsto o se l'inflazione salirà verso il target del 2% più rapidamente del previsto, si creeranno le condizioni per anticipare il momento in cui la Fed alzerà i tassi ufficiali. Il dollaro ha immediatamente guadagnato terreno sull'euro, segno che gli operatori hanno interpretato le considerazioni della Yellen come il prologo a un più rapido passaggio da un politica monetaria accomodante a una restrittiva.

Questo bull market finirà male. Tutti sono convinti di poter uscire in tempo e di non rimanere con il classico cerino in mano, ma non è così: la storia ci insegna che il crollo avverrà in maniera improvvisa ed inaspettata.

L'analisi degli Open interest può aiutarci a identificare il top ed a evitare guai.

Situazione grafica dell’indice Eurostoxx 50.

Dal doppio massimo di inizio di luglio l’indice ha disegnato un canale discendente abbastanza evidente e il prezzo si sta confrontando con la trend line superiore di questo canale a quota 3.120 che gli forma una sorta di resistenza dinamica. Un eventuale superamento di questo livello produrrebbe un recupero più vistoso dell’indice. Se invece non ci sarà una rottura avremo la conferma di essere in presenza di un rimbalzo - seppur significativo - al quale seguirà una sostanziale correzione e una conferma della tendenza negativa.

Quello che vedete raffigurato è l’istogramma degli Open Interest scadenza settembre Eurostoxx50.
Le Call ammontano a 1.333.727, mentre le Put a 2.304.876
Put/Call Ratio = 1,73…la settimana scorsa era 1,67 ciò significa - come vedremo più avanti - che questa settimana sono state aperte relativamente parlando più posizioni Put che Call…

Per rendere più leggibile l’istogramma degli Open Interest, valutiamo le posizioni nette.

Già ad “occhio” riusciamo a vedere come il quantitativo di Put sia enormemente più consistente di quello delle Call.

Notiamo inoltre come il prezzo attuale si stia confrontando con la resistenza – evidenziata anche graficamente - in area 3.125 la quale – vista l’esigua consistenza - sembrerebbe essere alla portata di un possibile superamento fino a quota 3.200 che rappresenta – a mio avviso – la vera grossa resistenza sull’indice Eurostoxx 50.

I supporti sono tanti a partire da 3.050 e ciò dovrebbe rappresentare un enorme ostacolo alla ulteriore discesa di questo indice almeno nel breve.

Differenziale dall’inizio del mese borsistico in corso dal 15 di agosto fino al 21 di agosto (manca naturalmente il dato di venerdì 22 che verrà rilasciato dall’Eurex solo nella giornata di lunedì prossimo a partire dalle 14.30).

Anche in questo caso ad occhio si vede un aumento relativo di Put a scapito delle Call… inoltre – come si diceva altrove – le discese “vere” sono accompagnate da una sostanziale diminuzione del Put/Call Ratio mentre questa settimana c’è stato un sensibile incremento 2,82; anche se i volumi restano modesti cogliamo questo evidente segno di una possibile ripresa.

Strategia complessiva (1ª figura): maggior rischio assunto a ribasso dai venditori di opzioni

Strategia ultima settimana (2ª figura): appare abbastanza centrata...

La funzione di ripartizione calcolata sul totale degli Open Interest scadenza settembre Eurostoxx50 ci consegna un crossover centrato sui 3.100 punti, livello – lo ricordo – al quale i venditori di opzioni ottengono il maggior profitto.

Ciò significa che questo livello in linea teorica sarebbe in grado di funzionare come polo attrattivo e che potrebbe nel breve intrappolare l’indice su questi valori…

Per quanto riguarda gli Open Interest scadenza corta (settembre) sul future sull’indice Eurostoxx50 abbiamo avuto questa settimana un suo aumento…

Tirando le somme…

L’indice Eurostoxx50 è in una fase di rimbalzo tecnico in un trend ancora negativo… ma potrebbe diventare qualcosa in più di un semplice rimbalzo qualora superasse le prime resistenze evidenziate precedentemente…
Il consiglio è quello di aspettare che tutto il movimento si sia realizzato e poi prendere posizione…
in ogni caso continuo a ritenere che le strategie per affrontare un mercato di questo tipo sono in ordine di importanza:

• Long Butterfly di Call o di Put asimmetrica ribassista
• Put Ratio Backspread
• Long Put