AZ13 ha scritto:Che cosa succederà ora?
La domanda che ci dobbiamo porre, anche rispetto alle possibili correzioni da apportare alle nostre strategie, e se le “mani forti” ossia i gestori del risparmio riusciranno a fermare l’ondata di vendite che si è abbattuta sui listini cercando di alleggerire la pressione ribassista che in due settimane ha portato via circa il 10% di utili faticosamente accumulati durante l'anno, in modo da evitare di presentarsi a fine 2015 al cospetto dei clienti con rendiconti finali negativi.
Quello del rimbalzo - a mio parere - rappresenta a questo punto lo scenario più probabile che ci accompagnerà - credo - fino alla fine dell'anno e come dicevo alcuni post fa, è assai probabile che prenderanno proprio a pretesto la decisione della FED (qualsiasi essa sia) per giocarsi tutte le carte nelle poche giornate restanti per salvare capra e cavoli. Ci sono molte evidenze che avvalorerebbero questa tesi.
Intanto – per quanto ci riguarda - siamo arrivati a un’area di supporto molto importante 20.500 la stessa che ha retto a settembre. C’è un’ipervenduto da paura che potrebbe essere riassorbito. Poi sono state rollate numerose Put su scadenze successive.
Messo in archivio il rimbalzo si aspetta la FED...Si sa che i mercati vivono di emotività e quando questa emotività diventa eccessiva si comportano come un elastico tirato: tendono cioè a ritornare su i loro passi cioè ad adeguarsi a quello che esprime l’economia al momento.
Ebbene, questa emotività ha giocato un ruolo molto importante nell'ultimo periodo per quanto riguarda l’andamento dei listini. Abbiamo vissuto una prima fase euforica durante tutto il mese di novembre, in cui le illusioni sulla ennesima generosità monetaria da parte della BCE, avrebbe appianato la negatività dei fondamentali economici che si sono appalesati nel corso del 2015. Poi c’è stata la “doccia gelata” - dovuta al fatto che i provvedimenti della BCE sono risultati assai inferiori alle attese – che ha portato rapidamente a un deterioramento del “sentiment” e dall’ottimismo si è passati al pessimismo tanto da azzerare quasi tutta la performance accumulata durante il 2015.
Poi - per fortuna - è arrivata la razionalità e le Borse hanno innescato un poderoso rialzo (per quanto ci riguarda previsto con largo anticipo).