Arretramento degli indici ma non per noi!
Nel commento di apertura di ieri avevamo ipotizzato un certo affaticamento degli indici dopo la corsa a rialzo di questo inizio del 2018 e difatti l’indice americano più rappresentativo, lo SP500, ha realizzato la prima seduta negativa del nuovo anno dopo una serie di 6 candele rialziste consecutive e naturalmente la prima seduta senza nuovi massimi storici. Intendiamoci! Alla fine niente di eclatante un -0,11% ma all’inizio si era partiti con un gap ribassista di -0,50% prontamente chiuso. Sinceramente mi aspettavo di più dopo gli eccessi euforici di questo inizio d’anno.
In Europa sia l’Eurostoxx50, che il tedesco Dax, hanno subito un calo molto più consistente rispetto a quello americano e se oggi non dovessero riprendere quota tornerebbero inevitabilmente verso minimi segnati nella prima seduta del 2018.
A sorprendere invece - in controtrend - è stato il nostro Ftse-Mib con un +0,66%, che gli ha permesso di raggiungere e superare di poco i massimi del 2017. A trascinare al rialzo l’indice italiano è stato il settore bancario per i motivi detti nel commento di chiusura di ieri.
Oggi la situazione sembra ripetersi con il nostro Ftse Mib che fa da battistrada agli altri indici europei.
Nel commento di apertura di ieri avevamo ipotizzato un certo affaticamento degli indici dopo la corsa a rialzo di questo inizio del 2018 e difatti l’indice americano più rappresentativo, lo SP500, ha realizzato la prima seduta negativa del nuovo anno dopo una serie di 6 candele rialziste consecutive e naturalmente la prima seduta senza nuovi massimi storici. Intendiamoci! Alla fine niente di eclatante un -0,11% ma all’inizio si era partiti con un gap ribassista di -0,50% prontamente chiuso. Sinceramente mi aspettavo di più dopo gli eccessi euforici di questo inizio d’anno.
In Europa sia l’Eurostoxx50, che il tedesco Dax, hanno subito un calo molto più consistente rispetto a quello americano e se oggi non dovessero riprendere quota tornerebbero inevitabilmente verso minimi segnati nella prima seduta del 2018.
A sorprendere invece - in controtrend - è stato il nostro Ftse-Mib con un +0,66%, che gli ha permesso di raggiungere e superare di poco i massimi del 2017. A trascinare al rialzo l’indice italiano è stato il settore bancario per i motivi detti nel commento di chiusura di ieri.
Oggi la situazione sembra ripetersi con il nostro Ftse Mib che fa da battistrada agli altri indici europei.
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Meno si rischia più si guadagna ...