24/02/2020, 17:43
L'epidemia da coronavirus e i nuovi focolai infettivi accendono la paura
Lo avevamo detto nel commento di venerdì scorso che il sentiment sui mercati era cambiato a causa dell’enorme aumento della percezione del rischio da parte degli investitori che hanno preso coscienza del fatto che il contagio sta iniziando a diffondersi con estrema rapidità dalla Cina ad altri paesi e che per tale motivo - a differenza di quanto si riteneva solo pochi giorni fa - provocherà pesanti conseguenze sull'economia mondiale.
Anche il nostro paese sembra essere stato colpito duramente e ha reagito con misure drastiche.
È del tutto evidente che a man mano che le misure di forte prevenzione adottate in paesi importanti dal punto di vista economico le quali determinano un blocco delle attività produttive, l’impatto recessivo sull'economia globale sarà significativo.
Le probabilità di una recessione sono aumentate e ciò si riflette nell'azione dei rendimenti per il Treasury a 10 anni e il Treasury a 30 anni, che è precipitato venerdì al suo tasso più basso mai registrato.
Gli investitori stanno acquistando massicciamente i titoli di Stato statunitensi e tedeschi che garantiscono una certa sicurezza, facendo scendere i rendimenti, con la speranza di evitare perdite che possano far deragliare le attività più rischiose in un sell-off.
La pesante apertura e l’andamento successivo del mercato sta lì a confermalo.
Naturalmente c’è stata un’esplosione di volatilità implicita con cui dobbiamo fare i conti.
Meno si rischia più si guadagna ...