Sul fronte petrolio, gli investitori stanno valutano l'impatto della guerra in Ucraina sulle forniture che in parte è già scontato nel costo attuale (Wti 114,3 dollari e Brent 121,62 dollari al barile). C’è la possibilità che sia trovato un accordo con l'Iran, come ipotizzato dal consigliere per la Sicurezza nazionale americano, Jake Sullivan: "Se fossero eliminate le restrizioni alle esportazioni iraniane, sarebbe un immenso aiuto per alleviare le attuali tensioni sul mercato petrolifero”.
Per ora in calo il gas naturale che non risentono dell'annuncio del presidente russo Vladimir Putin, che ha detto che non accetterà più euro e dollari, ma solo rubli, per i pagamenti del gas russo.