SCADENZA NOVEMBRE 2022

Il settore immobiliare USA quindi ha registrato un calo che assomiglia sempre di più ad un crollo nei prezzi delle case. Ciò suggerisce che è arrivata l’ora di moderare l’aggressività monetaria e di accingersi a cambiare registro, passando dalla lotta all’inflazione alla guerra alla recessione.
Le borse sembrano aver colto questo aspetto - come al solito - in anticipo.

Chiusura

Le Borse europee archiviano un'altra seduta in rialzo con una volata finale, dopo due sessioni di vivace risalita: i buoni risultati trimestrali di alcune grandi banche, come Unicredit +4,30%, Barclays, Santander e Deutsche Bank +1,23%, e la buona intonazione del Dow Jones hanno compensato la delusione per i conti dei big della tecnologia americana. Il DAX di Francoforte è stato l'indice migliore della seduta con un +1,09% ma chiudono in rialzo anche gli altri principali listini.

Naturalmente anche in nostro indice FTSE MIB che chiude in rialzo di +0,45% fermandosi a 22.389 punti.

Operatività di oggi Giovedì 27 Ottobre 2022

Prime battute confermano un movimento di consolidamento. Abbiamo un supporto in area 22.200 punti, dove passa il PVP che si è formato in questa prima parte della sessione e un VWAP pressoché orizzontale.
A cosa serve questo periodo di consolidamento? A smaltire parte dell'ipercomprato della settimana e a confermare la tenuta.

Situazione volumetrica ultima settimana.
Si vede benissimo il movimento rialzista. Il prezzo si è mosso costantemente al di sopra dell'area di valore.
VWAP ascendente con asimmetria positiva.
Diciamo che il trend a rialzo è in salute. Tuttavia si cominciano a vedere i volumi nella parte alta della distribuzione che al momento formano un supporto. Parlo del livello contrassegnato dal n°2 e che corrisponde al livello di 22.100 di future.
Lo sfondamento di questo supporto potrebbe creare qualche problema.

Diamo anche uno sguardo alla distribuzione degli Open Interest delle Opzioni scadenza novembre.
Quello che colpisce più di tutto è la prevalenza di una quantità di Put enormemente maggiore rispetto alle Call.
15.168 Put contro 6.634

Se andiamo a guardare la qualità delle Put osserviamo che quasi la totalità sono Put OTM (97,1% ). Non solo, vediamo che la fortificazione maggiore parte dallo strike 20.500 punti quindi a una certa distanza dai valori attuali.
Naturalmente queste posizioni non sono state create ieri ma nei mesi precedenti per coprire portafogli replicanti l'indice Ftse Mib. Quindi è importante capire anche l'evoluzione nel tempo di questa situazione.

Sul versante Call abbiamo invece quest'altra situazione. Come si vede poco meno della metà delle Call a mercato per il mese di novembre sono Call ITM e quindi con un certo peso.

Due le colonne che si stagliano rispetto alle altre. La più grossa è nel campo OTM e riguarda lo strike 22.500 (tra l'altro è anche la più grossa in assoluto), l'altra nel campo ITM e riguarda lo strike 21.000.

Il sunto complessivo delle forze in campo rispetto al totale degli Open Interest del mese di novembre.
Questa disposizione ha permesso all'indice sottostante di rimbalzare. Per esserci una continuazione del trend in atto l'evoluzione di questa torta di percentuali tenderà a modificarsi aumentando la componente di Put OTM e Call ITM a scapito delle Put ITM e Call OTM

Utilizzando il differenziale tra Call e Put in corrispondenza degli stessi strike possiamo individuare quali siano i prossimi supporti e resistenze.

Rispetto a dove si trova l'indice direi che la resistenza a 22.500 è quella che ha più probabilità di essere testata.
Il supporto attualmente si trova troppo lontano per essere messo in discussione.