Nonostante le recenti trimestrali positive, il settore bancario non è riuscito a evitare le perdite, frenato dai timori per il possibile impatto del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Dopo un'iniziale ondata di entusiasmo, sostenuta dai future sugli istituti bancari statunitensi che accolgono positivamente le promesse di deregolamentazione finanziaria del nuovo presidente, le banche europee hanno rapidamente cambiato rotta. Questo cambiamento di sentiment ha trascinato in ribasso l'intero listino, data l'importanza del comparto bancario a Piazza Affari. Di conseguenza, l'indice FTSE MIB ha concluso la giornata a 33.940,72 punti, registrando una perdita dell'1,54%.
Questa inversione di tendenza riflette la complessità del contesto finanziario internazionale, dove le politiche economiche proposte da Trump potrebbero portare benefici agli istituti americani, ma al contempo rappresentano un'incognita per le banche europee, più esposte a possibili fluttuazioni normative e a un aumento dell’incertezza sui mercati.