Commento di chiusura venerdì 2 giugno 2017Anche oggi abbiamo indovinato praticamente tutto! La lettura dei volumi offre una marcia in più… Il Ftse Mib ha chiuso l'ultima seduta della settimana sulla parità -0,04% a 20.928 punti. Il principale indice milanese nel corso della mattinata era arrivato a toccare un massimo a 21.156 punti spinto dai nuovi livelli record toccati da Wall Street alla vigilia e soprattutto dall'ottimismo degli investitori che si era acceso ieri dopo il dato sul Pil italiano cresciuto nel primo trimestre dell’anno al ritmo maggiore dal 2010.
Alle 14.30, con la pubblicazione dei deludenti dati macroeconomici americani il Ftse Mib, è finito in territorio negativo: l'economia degli Stati Uniti ha creato 138.000 nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli a maggio nettamente al di sotto del consenso a 183.000 unità. I dati deludenti sono arrivati - infatti - in un momento già delicato per l'Italia visto il tema delle possibili elezioni anticipate che resta sempre sotto i riflettori degli investitori. Nemmeno la risalita degli indici americani alla fine ha aiutato a riprendersi.
Dal punto di vista tecnico abbiamo avuto nella prima parte la formazione di una asimmetria negativa abbastanza cospicua dei volumi del derivato sull’indice - visto anche il clima di festività del 2 giugno che aveva indotto diversi operatori ad anticipare il fine settimana - che ha dato il via a un ritracciamento testando prima il supporto a quota 21.000 e poi rompendolo definitivamente. Si vede benissimo che alle 14.30 (in concomitanza con il dato macro americano che è stato solo un pretesto! Si vedeva benissimo anche prima la solfa…) il CDV è virato da positivo a negativo. Alla fine è rimasta una distribuzione sempre con asimmetria negativa con un PVP in alto a quota 21.105 e un VWAP a 21.020 punti. Anche il CDV ha chiuso sui minimi di giornata.
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