27/06/2016, 10:43
Il dopo Brexit fa ancora paura nonostante l’intervento delle banche centrali che tentano di arginare il clima di sfiducia che pervade tutta l’Europa. Naturalmente – per quanto ci riguarda – noi assomigliamo sempre più a un pugile suonato che rimane sul ring per forza di inerzia e aspetta solo che dall’angolo venga buttato asciugamano. In queste condizioni basta solo un colpo assestato a dovere per metterci definitivamente a knock-out. La ragione – come al solito -la fanno le banche che possiedono l’alto debito pubblico italiano e scontano sofferenze patrimoniali dovute soprattutto a crediti inesigibili. Non a caso venerdì abbiamo vissuto una giornata al cardiopalmo che farà storia. Personalmente non ho mai visto il nostro mercato azionario rimanere impossibilitato ad aprire la seduta per oltre un’ora e con un saldo negativo da -12% a fine seduta. Questo shock emotivo tende ad inasprire ancor di più il livello di volatilità. Alcuni già se ne sono accorti dai margini. Quindi attenzione alle oscillazioni che potrebbero essere molto ampie anche intraday.
In queste condizioni in genere si acquistano put vicino e si vendono quelle lontane anche a strike più basso.
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Meno si rischia più si guadagna ...