Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 10 febbraio 2017 (aggiornamento ore 15.00)
Commento…
I commenti di Jens Weidmann sul deficit italiano pesano sul Ftse Mib che al momento cede lo 0,81% a 18.794 punti.
Cosa ha detto? "Con la crisi economica dell'inizio degli anni 2000, i deficit di bilancio italiani hanno ricominciato a salire e sono rimasti per lungo tempo al di sopra della soglia del 3%", ha ricordato il banchiere centrale, "da allora non viene più registrato un avanzo primario tale da permettere una discesa continuativa dell'indebitamento. Anzi, a causa della crisi finanziaria, economica e del debito sovrano, il rapporto debito/pil del Paese ha addirittura superato nettamente la soglia del 130%, dove si trova ormai da anni".
In questa fase il nostro mercato sta cercando di capire fino in fondo qual è la posizione della Germania. Da una parte c'è la cancelliera Merkel che cambia idea e rifiuta il progetto di un’Europa a due velocità con i paesi "core" in pole position per una crescita sostenuta e continuata contro le nazioni della periferia più arretrate dal punto di vista economico, dall'alra c'è Weidmann che alterna dichiarazioni forti a dichiarazioni un po' più morbide nei confronti dell’Italia.
Naturalmente si aspetta anche l’apertura di Wall Street prevista ancora in salita che – dopo la fase di stallo - è tornata a cavalcare l'uptrend sull’onda degli annunci di Trump che ha promesso - nel giro di qualche settimana - la presentazione di provvedimenti sulla riforma fiscale.
Tecnicamente il future – fino a quando rimane sotto la soglia dei 18.800 punti, livello di PVP, si trova in uno stato di assoluta precarietà e di debolezza. Il CDV ancora in profondo rosso.