24/05/2019, 8:58
Chi è Davide e chi è Golia
Ultimamente si capisce poco sui mercati. Gli indici si muovono anche con una certa volatilità ma poi tornano da dove sono partiti.
Ieri, la curva dei rendimenti tra buoni del tesoro americani a dieci anni e a un anno si è invertita. È la seconda volta che succede da inizio anno, ed è un pericoloso segnale di recessione in arrivo.
Pesano naturalmente le tensioni prolungate sulla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ma anche alcuni dati congiunturali negativi americani arrivati nell’ultimo periodo.
Gli americani vorrebbero riaprire i negoziati interrotti a inizio maggio ma dalla Cina è arrivato un chiaro stop alle trattative con gli Usa che ha mandato in tilt in mercati: «Se vogliono davvero continuare i negoziati gli Stati Uniti dovranno, con sincerità, rivedere le loro decisioni sbagliate. Solo allora i colloqui potranno riprendere», ha detto Gao Feng, portavoce del ministro del Commercio. Wall Street ormai crede che la guerra commerciale continuerà, che non ci saranno negoziati tra le due delegazioni a breve e che la amministrazione Trump nel prossimo futuro imporrà altri dazi sui 300 miliardi di dollari di export cinese rimasto finora fuori dalle barriere tariffarie.
Pertanto questa altalena dipende dal fatto che alcuni operatori credono in un prolungamento del rally rialzista avvenuto nella prima parte di quest’anno, altri vedono nell'inversione della curva dei rendimenti dei Treasury Bond l’inizio di una recessione mondiale pesante. Il risultato è l’assoluta lateralità degli indici con ampie oscillazioni intraday che non riescono a stabilire un trend in una sola direzione.
La cosa migliore da fare in questi casi è quello di stare alla finestra e aspettare che sia un po’ di chiarezza. Per fortuna chi opera con le opzioni può impostare strategie dove la direzionalità viene messa in stand by.
Meno si rischia più si guadagna ...