SCADENZA OTTOBRE 2022

Si continua a scendere...

In area 21.000 c'è stata una reazione del mercato questa volta con volumi. Ora se dovesse ritestare questa area e tenere di nuovo beh ... allora il peggio è passato.

Nuovo test dei 21.000 punti. Wall Street non aiuta... sotto la distribuzione che si è avuta dopo l'apertura dei mercati americani.

Venti di recessione stanno piegano le Borse e petrolio. Milano ko in attesa delle elezioni
Timori per una recessione imminente e per le strette delle Banche centrali. Petrolio e prezzi del gas in calo. Spread in rialzo a 224 punti prima del voto. Euro a minimi da autunno 2002 su dollaro, sterlina a livello più basso da 1985. Bund supera la soglia del 2%.

Una serie di PVP in basso non fermano al momento il movimento ribassista...

Commento di chiusura

Il netto calo del petrolio che sconta una recessione e quindi una bassa domanda globale di energia confermata anche dagli indici Pmi, che confermano il rallentamento dell’economia europea colpita dall’inflazione, Germania in testa.
Le borse europee chiudono in netta flessione. Milano è tra le peggiori a causa, forse, delle elezioni di domenica. In rosso anche Wall Street.
Inoltre, gli indici continuano a fare i conti con i timori per una recessione imminente e le strette monetarie delle Banche centrali, dalla Federal Reserve alla Bce, per cercare di frenare la corsa record dell’inflazione.
E così l’indice Ftse Mib archivia l’ultima seduta della settimana con un -3,36% chiudendo a 21.066 punti.

Operatività di oggi Lunedì 26 settembre 2022

Aspettando il test dei mercati.

Piazza Affari si presenta al test del voto reduce da una settimana abbastanza pesante sotto il profilo dei rendimenti. In effetti l’indice Ftse Mib è stato uno dei peggiori lasciando sul terreno il 4,7%. E lo stesso può dirsi per i titoli di Stato: in un clima teso per il rialzo dei rendimenti obbligazionari globali e per la guerra in Ucraina gli investitori hanno mostrato nervosismo con lo spread BTp Bund in area 230 punti base.
Intanto in mattinata apertura in calo per lo spread, all'indomani del voto in Italia
che ha visto la netta affermazione del centrodestra. Il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi si colloca a 229 punti, contro i 231 della chiusura di venerdì. In salita invece il tasso del rendimento che dopo aver chiuso al 4,338%, ora viaggia al 4,415%.

Prime battute all’insegna del recupero…

La netta vittoria del centro destra sia alla camera che al senato e la prospettiva di un governo stabile premiano al momento il mercato con acquisti generalizzati.
Sono stati rispettate grosso modo le attese emerse dai sondaggi dei giorni scorsi.
In contenuto allargamento lo spread dirada i timori degli operatori.

Dal punto di vista tecnico VWAP ascendente e PVP in basso situazione tecnica ideale per la salita.

Dalla lunga barra del bilanciamento iniziale del profilo di mercato si capisce che il future - sebbene orientato al recupero - rimane estremamente volatile. Il POC è a 21.135 punti.