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Operatività mese di Gennaio 2013

Sezione dedicata alla discussione di strategie complesse che possono riguardare anche l'utilizzo combinato di opzioni e futures per creare figure sintetiche
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AZ13

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Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 19:36

Lunedì inizieremo l’operatività per quanto riguarda il mese di gennaio.

La prima cosa da fare, quando ci accingiamo a mettere in piedi una strategia con le opzioni, è quella di fare una previsione sul possibile andamento del sottostante di riferimento - a cui sono legate le opzioni - sia in termini di direzionalità sia in termini di volatilità.
Per quanto mi riguarda i sottostanti che intendo tradare in questo mese sono rispettivamente il DAX e il FTSE MIB e quindi partiamo da questi due sottostanti dando la precedenza come è ovvio al primo che – almeno in Europa – la fa da padrone.
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AZ13

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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 19:52

Come sapete l’indice DAX è a ridosso dei massimi storici dopo il rally di fine anno.
La chiusura del future è stata di 7769.5 toccando i massimi a 7792,5 dopo la chiusura ufficiale trainato dal buon andamento degli indici americani.

La domanda che ci dobbiamo porre è questa:

Durerà ancora il rialzo o l’indice DAX è destinato a cambiare rotta nel breve?

E’ chiaro che rispondere in maniera adeguata a questa domanda è sinonimo di successo nel trading in generale e con le opzioni in particolare.

Come opzionisti siamo chiamati a un ulteriore sforzo predittivo ossia dobbiamo anche saper prevedere il possibile target di un movimento.

In altre parole, poiché le opzioni hanno una scadenza, dobbiamo sapere dove il prezzo potrà fermarsi venerdì 18 gennaio giorno di chiusura del mese borsistico.
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 20:11

Noi opzionisti abbiamo molte frecce nella nostra “faretra” che ci permettono di fare una previsione che il più delle volte si dimostra abbastanza attendibile.

Partirei dall’anali degli Open Interest utilizzando uno strumento di mia ideazione cioè Option Market Balance un software che ci aiuta a valutare le posizioni assunte dalle cosiddette “mani forti del mercato” ovvero quali sono le aspettative di coloro che il mercato lo fanno per davvero.

Ho voluto aspettare l’evoluzione del mercato per capire quali sono le intensioni dei grossi investitori dopo la “sbornia” dovuta all'accordo sul fiscal cliff e ai buoni dati che continuano ad arrivare dal mercato del lavoro americano una miscela che ha fatto “infiammare” le piazze finanziarie di tutto il mondo.
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 20:22

Diamo un rapido sguardo alla disposizione di tutti gli OI sulle opzioni sull’indice DAX per il mese in corso per vedere a spanne se possiamo cogliere qualcosa di interessante che ci aiuti nella nostra analisi.

Il passo successivo deve mirare a stabilire il più possibile i confini entro i quali il mercato ha deciso di muoversi per il prossimo mese. In altre parole dove sono scavate le trincee che delimitano il campo di battaglia futuro: bisogna definire cioè un possibile supporto e una possibile resistenza.

Naturalmente se il mercato dovesse rompere uno di questi due livelli ossia se i prezzi scavalcano uno di questi due confini il mercato generalmente tende ad accelerare vistosamente e a quel punto è meglio mettersi in “scia” ossia in tendenza.

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Notate qualcosa? E se si che cosa?
Rispondete per conto vostro…
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 20:39

Intanto notiamo un muro di Call e di Put sullo strike 7600 che sovrasta largamente qualsiasi altra posizione su altri strike.
L’OI è più o meno simile e ammonta rispettivamente a 66.848 per le Put e a 67.044 per le Call.

Questo ci dice che un’eventuale storno del mercato trova una battuta d’arresto a questo livello prima di proseguire oltre.

Un’altra cosa che notiamo a occhio e che le Put sono in assoluto più numerose delle Call e che mentre le prime sono in massima parte OTM le seconde - cioè le Call - sono quasi tutte ITM.

Come vedremo da tempo questa componente di Call ITM è stata coperta con posizioni assunte con i futures.

Da ultimo osserviamo che, mentre a ribasso ci sono delle fortificazioni che in qualche modo arrestano ogni tentativo di ribasso, a rialzo non abbiamo nessuna difesa. In altre parole non troviamo venditori di Call…

Il motivo è fin troppo evidente: “la paura che il rialzo possa proseguire”…
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 21:43

Ora andiamo più nel tecnico. Intanto calcoliamoci il rapporto tra il totale degli OI sulle Put e quello delle Call per il mese in corso.

Il Put/ Call Ratio sulle opzioni del DAX nel mese corrente è - al momento - 1,33. Che cosa significa?

Significa che il mercato sta ancora scommettendo più su una salita dei prezzi che su una discesa. Normalmente un mercato toro ha un Put/ Call Ratio sulle opzioni superiore ad 1 ossia il quantitativo di OI sulle Put è complessivamente maggior e di quello delle Call e più questo rapporto è alto maggiore è la forza del trend a rialzo.

La ragione è molto semplice, ne abbiamo parlato diverse volte…

Quando le quotazioni sul mercato azionario sono in crescita, generalmente, se si tratta di un trend solido e duraturo, il rialzo è alimentato dalla costruzione di portafogli azionari da parte degli investitori istituzionali i quali acquistano prevalentemente opzioni put OTM a copertura (alcune volte finanziano questo tipo di acquisto con la vendita di Call OTM).
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 21:59

Ora, avendo il sottostante e comprando Put OTM costruiscono una posizione sintetica di long Call per cui possono cavalcare benissimo l’eventuale rialzo.

Inoltre, acquistando le opzioni put essi proteggono i portafogli costruiti sul mercato azionario, da eventuali correzioni.

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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 22:05

Naturalmente per semplificare e facilitare l’operazione di copertura essi, anziché comprare le opzioni relative ai singoli titoli che compongono i vari portafogli, utilizzano direttamente le opzioni sull’indice di riferimento rappresentativo di tutto il mercato. Per questo motivo spesso i portafogli azionari vengono costruiti replicando fedelmente l’indice di riferimento.

Se c’è qualcuno che copra c’è qualcun altro che vende… :23

Chi è la controparte naturale degli istituzionali?
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 22:07

Bhe… La controparte naturale degli istituzionali è rappresentata da coloro che operano speculativamente per professione sul mercato. Questi ultimi sono quasi sempre venditori di opzioni con un atteggiamento del tipo "trend following" ossia cercano di cavalcare il trend del momento del mercato e di seguire la sua evoluzione vendendo prevalentemente opzioni.

Se il mercato va su vendono Put se va giù vendono Call.
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Re: Operatività mese di Gennaio 2013

Messaggio05/01/2013, 22:19

Quindi in un trend rialzista - per esempio - la speculazione generalmente vende opzioni put, per sfruttare la tendenza e tentare di incassare i premi delle opzioni portandole a scadenza perché queste avranno buone probabilità di essere abbandonate.

Naturalmente come si sa la vendita delle opzioni comporta l’assunzione di un rischio molto elevato a fronte dell’incasso del premio dell’opzione che rappresenta il massimo guadagno possibile per il venditore.

Perciò gli speculatori – essendo venduti – attuano una politica di copertura molto rigida delle loro posizioni agendo prevalentemente di futures. In particolare tendono a coprire con il futures le opzioni vendute che finiscono ITM trasformando la strategia o in una short Call sintetica (short Put + short Future) se il mercato gli va contro a ribasso o in una short Put sintetica (short Call + Long Future) se il mercato gli va contro a rialzo.

Ecco quindi che, in un trend al rialzo per le quotazioni del mercato azionario, due importanti tipologie di operatori sono più attivi sulle opzioni put, che sulle call.

E questo giustifica un rapporto Put /Call Ratio superiore all'unità.
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