OPERATIVITÀ SCADENZA GENNAIO 2017

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 19 dicembre 2016 (aggiornamento ore 10.00)

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Le scadenze tecniche della settimana scorsa sembrano non aver scalfito – al momento – leitmotiv delle settimane precedenti ossia del rally rialzista che si è andato sviluppando. Gli investitori cominceranno via via ad impostare le nuove strategie e vedremo se ci saranno segnali di correzione dopo settimane di corsa oppure il mercato tenderà ad una fase di lateralità visto anche il clima di festività natalizie.
Le divergenze di politica monetaria - restrittiva negli Usa e ancora espansiva in Europa - dovrebbero favorire in questa fase, in linea teorica, i listini europei nei confronti di quelli americani. Del resto la forza del dollaro che si sta avvicinando alla parità penalizza le imprese USA e favorisce quelle europee invogliando gli investitori a posizionarsi sull’azionario europeo.
In casa nostra siamo alle prese con una resistenza importante in area 19.000, il superamento della quale, avrebbe bisogno di una correzione per riprendere fiato dopo la corsa dell’ultimo periodo. Certo! Il destino del nostro indice va a braccetto con le sorti del settore bancario che ha trascinato recentemente tutta la baracca e che nei prossimi giorni sarà condizionato dalle sorti di MPS.

Dal punto di vista tecnico abbiamo pochi volumi che segnalano una certa difficoltà a prendere posizioni si è formato un PVP a 18.890 in apertura che ha fatto risalire il future di qualche posizione ma nulla di più…

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 19 dicembre 2016 (aggiornamento ore 16.40)

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Sebbene ancora positivi è probabile che ci avviamo verso la parità vista l’asimmetria negativa della distribuzione. Il che vorrebbe dire intorno al livello 18.925 punti

Indicatore Trail a 5 minuti.

Short scattato alle 15.00 a 19.070 di indice Ftse Mib. Le due linee rispettivamente rossa e verse rappresentano gli stop inseriti quando scatta il segnale.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 20 dicembre 2016 (aggiornamento ore 09.50)

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Ancora segnali di forza sul nostro mercato. L’indice Ftse Mib si è avvicinato alla fortissima resistenza dei 19.200 punti

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi martedì 20 dicembre 2016

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Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un rialzo dell'1,47% a 19.247 punti sostenuto principalmente dal comparto bancario dopo che ieri sera il consiglio dei ministri, al termine di una riunione lampo, ha approvato una relazione in cui chiede al Parlamento la possibilità di modificare i saldi di bilancio relativi al 2017 per aumentare di 20 miliardi il debito pubblico. Capitale che serve per ricapitalizzare le Banche in odore di fallimento. Questo paracadute evidentemente è piaciuto ai mercati meno alle future generazioni che avranno qualche debito in più da pagare. Renziloni l’ha chiamata «operazione salva-risparmio». Sic!
Naturalmente c’è poi in rally Mediaset (+23,33% a 4,44 euro) dopo che Vivendi si è detta pronta a salire ulteriormente nel capitale del Biscione fino al ridosso della soglia d'Opa.

Insomma godiamoci per il momento il rialzo e questa insolita forza relativa del nostro mercato perché presto o tardi ci porteranno il conto. Il motivo? Il basso prezzo del petrolio, i tassi d’interesse azzerati ed il forte apprezzamento del dollaro avrebbero dovuto dare un impulso straordinario alla nostra economia, ed invece la nostra crescita - come sappiamo - è asfittica.
Certo! Draghi ci ha dato una mano: da più di un anno e mezzo sta comprando titoli di Stato per 80 miliardi al mese e andrà avanti per tutto il 2017, anche se abbasserà gli acquisti a 60 miliardi al mese. Ma ciò rappresenta l’ennesimo calcio al barattolo!

Dal punto di vista tecnico giornata da manuale. Apertura positiva, formazione di volumi nella parte alta della distribuzione con PVP, ritracciamento, formazione di un PVP in basso ripresa del trend positivo fino alla chiusura sui massimi.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi mercoledì 21 dicembre 2016 (aggiornamento ore 11.30)

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Stiamo vivendo una euforia fuori da ogni logica. Sembra che ogni modesto storno rappresenti una occasione per riposizionarsi a rialzo. E’ evidente che si sta calcando la mano per portare a casa una performance annuale positiva dopo un inizio 2016 disastroso.

L’indice VIX, che misura la volatilità futura incorporata nei prezzi delle opzioni sull’indice SP500 a 30 giorni, è ai minimi storici e questo significa che la percezione del rischio per quanto riguarda gli operatori è a un livello assai basso. Ricordo che le forti correzioni che si sono verificate negli ultimi anni sui mercati, sono partite con un VIX grosso modo su questi livelli.

Mi viene in mente la pagliuzza che spezzerà la schiena del cammello o l’effetto farfalla della teoria del caos. Piccole variazioni nelle condizioni iniziali producono grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema e questo succederà quando le mani forti alzeranno il piede acceleratore e pigeranno quello del freno.

In casa nostra continua la forza relativa del nostro Ftse-Mib che ieri ancora una volta ha indossato la maglia rosa e superando – di poco - la resistenza a livello 19.200 che resisteva da marzo scorso.

Oggi ci stiamo muovendo in maniera laterale con tendenza al ribasso

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 22 dicembre 2016 (aggiornamento ore 11.00)

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Clima di festa e di “stallo” sui mercati finanziari mondiali. Pensate che ieri il Dow Jones ha oscillato tra minimo e massimo meno di 45 punti (lo 0,22). La seduta è terminata in leggero ribasso con una volatilità ancora in contrazione. Il nostro Ftse Mib (-0,16%) dopo aver visto solo vendite nella prima parte della seduta ha recuperato gran parte delle perdite nelle ultime ore di contrattazione. Sempre i soliti protagonisti, Mediaset in positivo e Banca MPS in negativo. Per quanto riguarda la banca senese - fallita la soluzione di mercato - si va verso il “sostegno finanziario pubblico straordinario”. Aumento del debito pubblico di altri 20 miliardi per salvare le Banche in difficoltà e tirare avanti ancora per un po’ fino al prossimo salvataggio.

Oggi probabilmente va in scena lo stesso copione.

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 22 dicembre 2016

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Con l’apertura di Wall Street il nostro mercato si è afflosciato – nulla di eclatante – ma da primi della classe siamo finiti nelle ultime posizioni.
E così l’indice Ftse Mib lascia sul terreno un -0,49% a 19.121 punti in una seduta che è stata caratterizzata da prese di profitto soprattutto su alcuni titoli che nei giorni scorsi avevano corso troppo vedi Mediaset (-12.4% a 4 euro) e sul settore bancario condizionato ancora dal salvataggio di MPS da parte dello stato. Basterà il pacchetto da 20 miliardi di euro approvato dal parlamento per salvare il settore bancario italiano? Secondo le stime di Goldman Sachs ci vorrebbe una somma doppia per mettere in sicurezza le banche italiane, facendo rientrare i timori degli investitori e delle autorità europee.
Tecnicamente siamo saliti di future fino alla soglia dei 19.300 punti attaccata diverse volte senza ma senza nessuna voglia di superarla. Tant’è che il future si è andato gradatamente indebolendo e con esso il viraggio in territorio negativo del CDV in concomitanza con l’apertura dei mercati americani. L’accelerazione ha portato il future sul livello dei 19.000 punti da dove - con un colpo di reni nel finale – ha recuperato un centinaio di punti.

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 22 dicembre 2016

Commento…

Con l’apertura di Wall Street il nostro mercato si è afflosciato – nulla di eclatante – ma da primi della classe siamo finiti nelle ultime posizioni.
E così l’indice Ftse Mib lascia sul terreno un -0,49% a 19.121 punti in una seduta che è stata caratterizzata da prese di profitto soprattutto su alcuni titoli che nei giorni scorsi avevano corso troppo vedi Mediaset (-12.4% a 4 euro) e sul settore bancario condizionato ancora dal salvataggio di MPS da parte dello stato.
Tutti si chiedono: basterà il pacchetto da 20 miliardi di euro approvato dal parlamento per salvare il settore bancario italiano? Secondo le stime di Goldman Sachs ci vorrebbe almeno una somma doppia per mettere in sicurezza le banche italiane, facendo rientrare i timori degli investitori e delle autorità europee.

Tecnicamente siamo saliti di future fino alla soglia dei 19.300 punti attaccata diverse volte, senza nessuna voglia di superarla. Tant’è che il future è andato gradatamente indebolendosi e con esso il CDV che ha virato in territorio negativo in concomitanza con l’apertura dei mercati americani. L’accelerazione successiva ha portato il future sul livello dei 19.000 punti da dove - con un colpo di reni finale – ha recuperato un centinaio di punti.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 23 dicembre 2016 (aggiornamento ore 10.00)

Commento…

Il future in questo momento sale dello 0,81% a quota 19.240 punti. A piazza Affari occhi puntati sul comparto bancario alla luce della vicenda Mps (oggi l'azione è sospesa in Borsa) che ha tenuto col fiato sospeso per mesi i mercati finanziari dopo che è fallito il tentativo in extremis di portare a termine l'aumento di capitale concordato con la Bce, la banca sarà quindi ricapitalizzata dallo Stato.

I fatti sono avvenuti – come al solito - in piena notte. Alle 21 di ieri il CdA di MPS ha ufficialmente dichiarato fallito l’aumento di capitale, per insufficienza di adesioni, ed ha chiesto l’intervento precauzionale del Governo. Il consiglio dei ministri ha approvato l'atteso decreto legge a sostegno del sistema bancario, per il quale il Parlamento ha già autorizzato l'emissione di nuovo debito pubblico fino a 20 miliardi di euro. Premiati gli investitori retail a scapito della collettività.

Tecnicamente abbiamo un PVP e un VWAP appaiati il che significa distribuzione simmetrica per cui ogni tentativo di allontanamento da questi valori da parte del future aumenta la probabilità che venga riportato verso il centro della distribuzione.