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- Iscritto il: 19/03/2013, 12:31
Se volete guadagnare “veramente” con le opzioni e imparare a trasformare questa attività in una ricca rendita vitalizia, occorre abituarsi a ragionare non in termini di “frequenza” ma di “convenienza” e di “redditività nel tempo”.
Molti – purtroppo – continuano a confondere la frequenza dei guadagni con l’entità complessiva dei guadagni soprattutto chi vende costantemente opzioni.
Un esempio è il nostro portafoglio attuale che è formato di 5 Put 15500. Le abbiamo pagate mediamente 133,2 punti spendendo 1665€ adesso valgono 68 punti quindi 850€.
Queste opzioni da quando le abbiamo comprate hanno perso il 50% del loro valore.
L’arte nell’acquisto delle opzioni sta appunto nel minimizzare questa erosine con l’operatività.
Sapete tutti che acquistando opzioni OTM capita spesso diciamo con una certa “frequenza” di perdere anche il 30%, il 50% o addirittura il 100% del capitale investito su quella determinata opzione; ma capita anche (con una frequenza certamente minore, ma non trascurabile) che alcune volte le stesse opzioni acquistate riescono a surmoltiplicare l’investimento.
Lo sanno bene i venditori di opzioni che incamerano frequentemente il premio dell’opzione ma le poche volte che ci rimettono lo pagano salato ossia un patrimonio, per quanto attiene alla voce profitti/perdite.