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- Iscritto il: 10/10/2011, 11:48
Ciao,
volevo condividere i miei dubbi (e sperabilmente le soluzioni ) rispetto a una figura molto semplice che sto testando dagli inizi di giugno.
La figura è un ratio backspread, che prevede la vendita di call o put ATM e l'acquisto, sulla stessa scadenza, meglio se non concomitante, di call o put OTM in rapporto superiore (1:3, 1:5).
Ho costruito queste figure partendo dal presupposto che non mi sembrano molto difendibili, ma consentono forse una flessibilità e una protezione che nel corso di questi mesi mi è sembrato dare frutti che mai avrei pensato. Lunga vita al Fontanills . Ciò che mi frena dal metterla a mercato è, finora, la mancanza di "difetti" nel mio approccio strategico da newbie: non riesco cioè a trovarne il lato negativo, e in questo ho bisogno di aiuto.
Vediamo.
Il mio assunto di base è chiudere inesorabilmente la posizione con uno stop loss di 500 euro, in caso ad esempio di calo di volatilità, o di estenuante laterale (che però in vola alta è difficile si verifichi) e di avere un target soddisfacente almeno di 4/5 volte superiore al mio stop loss (quindi target gain 2000-2500 euro).
Ovviamente ho bisogno di vola alta, e non mi metterò certo a farla se e quando la vola sarà tornata sotto i 21.
Ad esempio, all'inizio di settembre costruisco un call ratio backspread su marzo2012, in modo tale che il lato AT NOW e a scadenza in discesa sia piatto e a costo zero. Questo per proteggermi da un eventuale ribasso.
Chiunque mi dice: guarda che se l'indice traccheggia e non si muove, o peggio scende e poi risale pian piano, tu non raggiungi il break even per effetto di theta e vola. Le tue OTM si sbriciolano e rimani con una venduta pericolosa.
Ma, ed ecco qui la newbbata, , man mano che l'indice scende, ad esempio di 1000 punti, io che faccio: da contadino vendo un'altra call ATM e compro altre call OTM, in modo da riportarmi sempre sul "ciglio" del baratro, che a questo punto diventa una specie di long straddle, ma sempre con il mio stop loss in canna di 500 euro. L'indice scende di altri 1000 punti e io, invece che chiudere, sentendo odore di rimbalzo, faccio lo stesso, vendo ATM e compro OTM. Il payoff del baratro mi mostra quindi cifre impressionanti... ma in seguito, con il rimbalzo che c'è stato, la figura mi va in gain di circa 5500 euro (+1000%). . Una sensazione mista a felicità e gastrite, per non averla messa a mercato in reale.
Ne ho fatta un'altra a rialzo all'inizio di settembre, 1:5 su novembre, ieri sera era in gain 8057 euro
Ebbene, ieri sera (12 ottobre), sentendo odore di ritraccio, provo a montare una put ratio backspread, con indice circa a 16500, vendo ATM su novembre a 16500 e compro 5 OTM sempre su novembre, sempre con il mio stop loss di 500 euro. Oggi (13 ottobre) apro il simulatore e vedo che la put ratio backspread è in gain di 600 euro (+120% in un giorno). Cosa avrei fatto se l'indice avesse continuato a salire? O l'avrei chiusa, e morta lì, oppure, credendo nel ritraccio, avrei di nuovo proceduto a vendere ATM e longare OTM.
Stessa cosa provo a fare a giugno, call ratio backspread, non la difendo, e mi trovo a settembre con l'indice sotto di 7000 punti e la strategia in loss di circa 300 euro. Mica male per esser stato controtrend!
Spero di essermi spiegato.
Posto quindi che a me non interessa rimanere intrappolato nello straddle/strangle che viene a crearsi, la fossa , ma sfruttare l'effetto "rimbalzo" o "ritracciamento forte" repentino, che mi porti in gain immediatamente, dove sbaglio?
Grazie e ciao a tutti
UmboloX
volevo condividere i miei dubbi (e sperabilmente le soluzioni ) rispetto a una figura molto semplice che sto testando dagli inizi di giugno.
La figura è un ratio backspread, che prevede la vendita di call o put ATM e l'acquisto, sulla stessa scadenza, meglio se non concomitante, di call o put OTM in rapporto superiore (1:3, 1:5).
Ho costruito queste figure partendo dal presupposto che non mi sembrano molto difendibili, ma consentono forse una flessibilità e una protezione che nel corso di questi mesi mi è sembrato dare frutti che mai avrei pensato. Lunga vita al Fontanills . Ciò che mi frena dal metterla a mercato è, finora, la mancanza di "difetti" nel mio approccio strategico da newbie: non riesco cioè a trovarne il lato negativo, e in questo ho bisogno di aiuto.
Vediamo.
Il mio assunto di base è chiudere inesorabilmente la posizione con uno stop loss di 500 euro, in caso ad esempio di calo di volatilità, o di estenuante laterale (che però in vola alta è difficile si verifichi) e di avere un target soddisfacente almeno di 4/5 volte superiore al mio stop loss (quindi target gain 2000-2500 euro).
Ovviamente ho bisogno di vola alta, e non mi metterò certo a farla se e quando la vola sarà tornata sotto i 21.
Ad esempio, all'inizio di settembre costruisco un call ratio backspread su marzo2012, in modo tale che il lato AT NOW e a scadenza in discesa sia piatto e a costo zero. Questo per proteggermi da un eventuale ribasso.
Chiunque mi dice: guarda che se l'indice traccheggia e non si muove, o peggio scende e poi risale pian piano, tu non raggiungi il break even per effetto di theta e vola. Le tue OTM si sbriciolano e rimani con una venduta pericolosa.
Ma, ed ecco qui la newbbata, , man mano che l'indice scende, ad esempio di 1000 punti, io che faccio: da contadino vendo un'altra call ATM e compro altre call OTM, in modo da riportarmi sempre sul "ciglio" del baratro, che a questo punto diventa una specie di long straddle, ma sempre con il mio stop loss in canna di 500 euro. L'indice scende di altri 1000 punti e io, invece che chiudere, sentendo odore di rimbalzo, faccio lo stesso, vendo ATM e compro OTM. Il payoff del baratro mi mostra quindi cifre impressionanti... ma in seguito, con il rimbalzo che c'è stato, la figura mi va in gain di circa 5500 euro (+1000%). . Una sensazione mista a felicità e gastrite, per non averla messa a mercato in reale.
call ratio 2.png
Ne ho fatta un'altra a rialzo all'inizio di settembre, 1:5 su novembre, ieri sera era in gain 8057 euro
call ratio 3.png
Ebbene, ieri sera (12 ottobre), sentendo odore di ritraccio, provo a montare una put ratio backspread, con indice circa a 16500, vendo ATM su novembre a 16500 e compro 5 OTM sempre su novembre, sempre con il mio stop loss di 500 euro. Oggi (13 ottobre) apro il simulatore e vedo che la put ratio backspread è in gain di 600 euro (+120% in un giorno). Cosa avrei fatto se l'indice avesse continuato a salire? O l'avrei chiusa, e morta lì, oppure, credendo nel ritraccio, avrei di nuovo proceduto a vendere ATM e longare OTM.
put ratio backspread.png
Stessa cosa provo a fare a giugno, call ratio backspread, non la difendo, e mi trovo a settembre con l'indice sotto di 7000 punti e la strategia in loss di circa 300 euro. Mica male per esser stato controtrend!
Spero di essermi spiegato.
Posto quindi che a me non interessa rimanere intrappolato nello straddle/strangle che viene a crearsi, la fossa , ma sfruttare l'effetto "rimbalzo" o "ritracciamento forte" repentino, che mi porti in gain immediatamente, dove sbaglio?
Grazie e ciao a tutti
UmboloX
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