Corso Teorico Pratico Opzioni Giugno

Il discorso è molto semplice Antonio ha dato un obbiettivo e lo abbiamo raggiunto, se continua e per la malagurata sorte ci dovessimo rimangiare qualcosa o tutto ci saranno persone che criticheranno la cosa, perchè già successa in corsi precedenti, quindi giustamente Antonio mettele mani avanti e ci fa' decidere SOLDI o DIDATTICA a noi l' ardua sentenza..

Cià Max

Due sono le condizioni in cui i trader sono penalizzati dal punto di vista psicologico: il panico e l’euforia.

In linea di principio così come bisogna saper accettare le perdite è altrettanto vero che bisogna anche sapersi accontentare.

Con questo voglio dire che non bisogna mai tirare troppo la corda ne da una parte ne dall’altra perché questa rischierebbe prima o poi di spezzarsi…

grazie Antonio per ricordare che la disciplina è un aspetto importante per chi vuole iniziare ad operare sui mercati.
a tal proposito credo che sia importante anche capire per quali motivi tu pensi che sia giusto tirare i remi in barca.. potrebbe essere un insegnamento importante tanto quanto continuare a seguire la strategia.

Consiglio di leggere “Manias, Panics and Crashes” (1978), dello storico dell'economia Kindleberger che ci fa una descrizione dettagliata dell'andamento consequenziale dei periodi di euforia e di panico.

Manifestazioni di euforia sono per esempio le bolle speculative che si realizzano costantemente sui mercati come quella che - a mio avviso - stiamo cavalcando in questo periodo.

Le bolle speculative sono l'anormale sviluppo di una situazione positiva alimentata non da situazioni oggettive di crescita economica ma dall’attrattiva per la massa degli investitori di guadagni facili e perciò irresistibile: basta acquistare un titolo e rivenderlo poco dopo per realizzare una plusvalenza!

Il guadagno facile ed in tempi brevissimi crea la sensazione e l’illusione che il trend positivo debba e possa durare all'infinito e quindi spinge nuovi investitori verso il mercato, innescando così un falso circolo virtuoso; inoltre questa convinzione di invincibilità si autoalimenta perché i trend a rialzo generalmente tendono a durare per molto tempo rendendo meno sensibili ai segnali negativi anche chi abitualmente sarebbe cauto e tenderebbe a restare alla finestra.

In altre parole il valore dei titoli non si basa più su fattori reali – come detto - ma solamente sui comportamenti emotivi degli investitori.

L'espressione bolla speculativa spiega molto bene il processo sopra descritto: la bolla non ha una reale consistenza e, soprattutto, giunta al massimo della sua espansione, esplode.

Mantenendo la similitudine della bolla, il momento dell'esplosione non è prevedibile, anche perché non vi sono elementi razionali su cui basarsi ed ecco perché chi ha scelto di fare questo mestiere come professione deve mantenere un profilo di rischio basso direi per definizione e a maggior ragione in momenti come questi.

Lo so bene che chi esce dal mercato quando l'euforia non è ancora terminata si sente frustrato osservando che l'ascesa dei prezzi continua irresistibile e che il suo profitto aveva ancora potenzialità di concretizzarsi ma questo piccolo sacrificio sarà ripagato nel tempo.

speravo che dall'osservazione della volatilità si potesse scorgere cambiamenti della situazione in corso..
oppure dal posizionamento delle mani forti sugli o.I.

ad esempio,da profano, mi sembra che nel grafico della volatilità qualcosa sia cambiato..

Questo il differenziale di OI di ieri... molte Call vendute...

quindi, molto superficialmente, nella prossima scadenza, se si dovessero verificare volatilità in aumento con una diminuzione del prezzo del sottostante, si può individuare la strategia da questa tabella...

quindi, molto superficialmente, nella prossima scadenza, se si dovessero verificare volatilità in aumento con una diminuzione del prezzo del sottostante, si può individuare la strategia da questa tabella...

Certamente! Questo è il modo di procedere...