La volatilità implicita ponderataA questo punto dovremmo avere tutti gli strumenti concettuali per affrontare il calcolo della volatilità implicita ponderata.
La prima questione da dipanare è quella del calcolo dei pesi. Facciamo subito un esempio. Consideriamo, per semplicità, la seguente tabella contenente cinque strike relativi alla chain delle call, per ognuno dei quali è indicata la volatilità implicita ed il numero di contratti aperti (open interest) sul medesimo strike.
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Lo strike 2750, come si vede, ha l'OI più elevato e, pertanto, la volatilità implicita associata dovrà "pesare" di più rispetto a quella degli altri strike. Ora, come facciamo a calcolare il peso di questo strike? Ragioniamo. Se l'OI è 55, significa che ci sono 55 contratti aperti (o posizioni di interesse) su questo strike. Il totale degli open interest è: 55+52+48+40+42=237. L'OI dello strike 2750, allora, rappresenta il 23,21% circa del totale degli OI. Ed è propria questa percentuale il peso cercato.
Rivediamo allora la precedente tabella con l'aggiunta di una colonna: quella dei pesi.
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Bene, un ultimo passaggio e ci siamo. Per fare la media ponderata della volatilità implicita, come ormai dovrebbe esser chiaro, dobbiamo eseguire il prodotto di ciascuna volatilità implicita per il peso ad esso associata e fare poi la somma di tali prodotti. Facciamolo:
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Quindi, in generale, se indichiamo con VI
i la i-esima volatilità implicita e con p
i, l'i-esimo peso ad essa associato (e calcolato come abbiamo appena visto), possiamo in conclusione scrivere:
VI58.png
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