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Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Sezione dedicata alla discussione di strategie complesse che possono riguardare anche l'utilizzo combinato di opzioni e futures per creare figure sintetiche
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Delucamax

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Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Messaggio22/11/2011, 16:16

MODA ha lo stesso significato dell uso comune di noi umili mortali
da wikipedia
In statistica, la moda o norma della distribuzione di frequenza X è la modalità (o la classe di modalità) caratterizzata dalla massima frequenza e viene spesso rappresentata con la simbologia ν0. In altre parole, è il valore che compare più frequentemente. :32
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Roberto

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Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Messaggio22/11/2011, 17:07

A proposito di Garcia...

Linko foglio Garcia sul bund e spiegherei l'operatività. Antonio correggi pure se necessario.

Come potete notare dal foglio utilizziamo la sequenza tronca 1;1;2 che è meno aggressiva. Le modalità di entrata e uscita le ha spiegate già Antonio.

L'unico "problema" è decidere a quale delta acquistare opzioni e quanti future necessitano per guadagnare sia in trading range che in tendenza.

Il mio pensiero è il seguente: acquisterei opzione con 0,4 di delta. Se le acquistassi tutte e quattro assieme avrei un delta di portafoglio di 1,6 ma poichè acquistiamo in step il delta di portafoglio si dovrebbe ridurre e finire intorno a 1 per questo entriamo solo con un future (anche quì rimaniamo sulla difensiva) con delta 1 e con un'esposizione al rischio quasi nulla.

A te Antonio per eventuali correzioni

p.s. Ti ho spaventato con questo foglio excel :14
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AZ13

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Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Messaggio23/11/2011, 0:15

Il significato lo abbiamo già detto: quando una distribuzione di rendimenti di un generico sottostante presenta un’asimmetria positiva, le variazioni negative, quando si verificano, possono essere molto più pronunciate di quelle positive.

Ne deriva che gli intervalli tra i livelli di Garcia dovrebbero teoricamente avere a ribasso escursioni più ampie rispetto a quelle calcolate nella parte rialzista. E allora come fare per stabilire questa diversa lunghezza tra le due tipologie di intervallo? Naturalmente con la volatilità implicita.
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AZ13

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Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Messaggio23/11/2011, 0:30

Come sappiamo, se andiamo ad analizzare le volatilità implicite calcolate tramite la formula di Black e Scholes a partire dai prezzi delle varie opzioni su strike price diversi dimostra – se il sottostante è un indice - che normalmente la volatilità implicita è più elevata per opzioni Call in the money (ITM) e Put out of the money (OTM), rispetto al valore più basso registrato at the money (ATM); la volatilità implicita per opzioni Call OTM e Put ITM è ad un livello più basso rispetto al valore ottenuto ATM.

In un grafico che esponga in ascissa il livello dello strike price delle opzioni e la volatilità implicita in ordinata si genera il cosiddetto “volatility smile” o “volatility skew”, a seconda che la forma ricordi più o meno un sorriso.

58.jpg

La volatilità implicita è dunque correlata negativamente con il valore dello strike price. In particolare diminuisce se lo strike price aumenta e viceversa.
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AZ13

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Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Messaggio23/11/2011, 0:57

Pertanto ci si trova di fronte ad una scelta su quali valori utilizzare. Potremmo applicare alle volatilità implicite un sistema di pesi (cioè fare una media pesata) al fine di ottenere una stima quanto più verosimile della volatilità implicita.

Esistono molti metodi di ponderazione quello che noi utilizzeremo è basato sui volumi di contrattazione.
Ebbene, se applichiamo questo criterio alle Call e alle Put, otterremo due volatilità medie ponderate.
Come vedremo – tranne che in rare occasioni – la volatilità media ponderata delle Put risulta maggiore di quella delle Call giustificando così l’asimmetria positiva della distribuzione dei rendimenti di cui avevamo parlato in precedenza.
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Roberto

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Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Messaggio23/11/2011, 9:15

Buongiorno a tutti

Antonio ti rinnovo l'invito, quando hai un poco di tempo a disposizione e se vuoi, a correggere eventuali errori che ho commesso nel mio ragionamento sul Bund anche perchè vorrei portare avanti il discorso, non sul tuo thread ovviamente.

Rigrazie mille
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Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Messaggio23/11/2011, 9:54

Roberto ha scritto:Buongiorno a tutti

Antonio ti rinnovo l'invito, quando hai un poco di tempo a disposizione e se vuoi, a correggere eventuali errori che ho commesso nel mio ragionamento sul Bund anche perchè vorrei portare avanti il discorso, non sul tuo thread ovviamente.

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Il ragionamento che hai fatto sul Bund è giusto. :OK
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Roberto

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Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Messaggio23/11/2011, 9:57

AZ13 ha scritto:
Roberto ha scritto:Buongiorno a tutti

Antonio ti rinnovo l'invito, quando hai un poco di tempo a disposizione e se vuoi, a correggere eventuali errori che ho commesso nel mio ragionamento sul Bund anche perchè vorrei portare avanti il discorso, non sul tuo thread ovviamente.

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AZ13

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Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Messaggio23/11/2011, 10:01

La stima della volatilità implicita con il metodo di ponderazione basato sui volumi di contrattazione

Tale metodo si basa sull’assunzione che le opzioni maggiormente contrattate siano quelle che più interessano i trader e che pertanto abbiano i prezzi più equi, in tal caso è possibile pensare che la volatilità associata ai relativi prezzi di mercato rappresenti una stima più precisa.

59.jpg

Il prospetto riportato illustra questo metodo di ponderazione prendendo come riferimento i volumi di contrattazione delle opzioni Call Mibo per differenti strike price (opzioni sull'indice Ftse Mib).
Nella stessa tabella – come si vede – sono inoltre associati ad ogni strike le relative volatilità implicite ed i pesi determinati in base ai volumi di contrattazione calcolati secondo la seguente formula:

Peso =\frac{V_i }{ \sum_{i=1}^{n} V_i  }=W_i

dove:

    V_i rappresenta il volume di contrattazione per i singoli strike price delle call.
    \sum_{i=1}^{n} V_i  } rappresenta la somma dei volumi di contrattazione di tutti gli strike price delle call.

Sulla base dei dati esposti la volatilità composta, evidenziata nell'ultima colonna della tabella, viene calcolata secondo il seguente metodo:

Volatilit\`a \ Composta=\sum_{i=1}^{n} W_i  }*vol.impl_i=40,64\%
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AZ13

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Re: Livelli di Garcia. Teoria e pratica.

Messaggio23/11/2011, 11:37

Fatta questa operazione anche per le Put abbiamo due valori di volatilità implicita media ponderata utilizzando i volumi di contrattazione.

Ebbene, possiamo a questo punto inserirli nel modello e calcolarci i livelli chiamiamoli “aggiustati”.
Ecco come appaiono i livelli utilizzando direttamente il future dell’indice Ftse Mib nella giornata di mercoledì 23 novembre 2011.

2.jpg

Come potete vedere dallo schema in base alle volatilità inserite nel modello l’escursione a ribasso è nettamente più ampia di quella prevista a rialzo.
Precisamente in un mercato in discesa la fase d' intermittenza vale 507 punti mentre in un mercato in salita la stessa fase vale 365 punti. Questo porta ad avere un range tra i livelli di diversa ampiezza rispettivamente di 126 punti a ribasso e 91 punti a rialzo.
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