Fab ha scritto:
Buonasera Antonio,
stavo leggendo con interesse la tua analisi... e cercando di capire qualcosa. Vorrei farti un paio di domande, che probabilmente saranno banali.
Nel tuo post qui citato, non capisco come hai fatto ad ottenere questa distribuzione degli strike, cioè qual'era la base di partenza e come hai fatto a "depurarli".
Inoltre, nella tua analisi, mi sembra di aver capito che prendi in considerazione solamente le posizioni front month. Se questo è vero, c'è un motivo per cui non tieni conto dell'intero parco delle opzioni?
Vorrei inoltre chiederti se non hai mai valutato di proporre un corso "light" per chi per motivi di lavoro non può seguire in maniera continuativa il mercato, quindi con poche operazioni settimanali.
Grazie e complimenti.
Fabio
Ciao Fabio, le domande non sono mai banali, casomai – in certi casi – lo sono le risposte.
Nel tuo post qui citato, non capisco come hai fatto ad ottenere questa distribuzione degli strike, cioè qual'era la base di partenza e come hai fatto a "depurarli".Fai la differenza tra Open Interest delle Call e delle Put strike per strike e otterrai il grafico depurato. Prendi per esempio lo strike 21.000. Bene… come vedi ci sono 3.472 Call e 2.961 Put per cui ti troverai 511 contratti di Call che è la risultante della vera forza di quello strike.
Inoltre, nella tua analisi, mi sembra di aver capito che prendi in considerazione solamente le posizioni front month. Se questo è vero, c'è un motivo per cui non tieni conto dell'intero parco delle opzioni?Per due ragioni. La prima è abbastanza evidente e riguarda l’interesse cioè i volumi sulle posizioni front month rispetto all'intero parco delle opzioni. La seconda più sostanziale è che le mani forti tendono in prima battuta a coprire i rischi con strumenti veloci (futures) ossia fanno Delta hedging e solo in un secondo momento tendono a fare Gamma hedging e Vega hedging mettendo in piedi operazioni su opzioni con scadenze diverse. Naturalmente le scadenze trimestrali - dove coincidono le scadenze dei futures e delle relative opzioni – sono più importanti. Ci sono altre ragioni di natura probabilistica come per esempio il fatto che la previsione in sistemi complessi risulta via via meno attendibile con l’allungamento del tempo.
Vorrei inoltre chiederti se non hai mai valutato di proporre un corso "light" per chi per motivi di lavoro non può seguire in maniera continuativa il mercato, quindi con poche operazioni settimanali.In futuro prenderò in considerazione questa tipologia di corsi che devono basarsi su altri presupposti. Primo fra tutti i rischi definiti…non è pensabile avere strategie in essere aperte ai lati.