OPERAZIONE GRANDE SLAM

Siamo in procito di fare l'operazione 4A in questo caso prima si vende o poi si acquista...

Inviata la mail di chiusura...

Anche oggi non ci possiamo lamentare…

Operazioni effettuate oggi:

-1 Call 22.250 maggio a 162
+1 Call 22.000 maggio a 264
+2 Put 21.750 maggio a 294
-1 Put 21.250 maggio a 142
-1 Put 21.500 maggio a 220

Siamo rimasti leggermente negativi – quasi neutrali – con un Theta positivo e in più abbiamo ridotto leggermente il Vega. Abbiamo un becco di massimo guadagno a scadenza sullo strike 21.500 dove – come si ricorderà – passa il crossover. Questo il pay off risultante…

Dopo 9 giorni di operatività, questi i risultati con le operazioni chiuse e quelle aperte valorizzate ai prezzi di chiusura.

Una sola candela rossa su nove avvenuta il 25 di aprile in condizioni di volumi insufficienti e delle solite furbate all’italiana. In quella occasione abbiamo saputo mantenere duro… forti dell’analisi preventiva fatta sul mercato. A questo proposito vorrei fare alcune considerazioni.

La disciplina operativa è tutto in questo lavoro ed è dettata soprattutto dalla capacita di mantenere l’equilibrio psicologico controllando le emozioni. E questo che permette alla mente di conservare l’obiettività e la razionalità anche nei momenti di mercato più difficili (dove le nostre sicurezze rischiano di sciogliersi come neve al sole).

Nel mondo degli investimenti succede sempre così: ogni volta si guarda dopo cosa si sarebbe potuto fare meglio. E’ la cosiddetta sindrome dell’insoddisfazione permanente, una delle pulsioni emotive più frequenti che, gira e rigira, spinge i trader a perdere soldi. La maggior parte delle persone che si avvicina al trading tende ad inseguire risultati mirabolanti che spesso, oltre a non essere raggiungibili, portano a vanificare ciò che di buono si è già fatto o si potrebbe fare se si desse più peso al rischio e non al rendimento.

La disciplina operativa è tutto in questo lavoro ed è dettata soprattutto dalla capacita di mantenere l’equilibrio psicologico controllando le emozioni. E questo che permette alla mente di conservare l’obiettività e la razionalità anche nei momenti di mercato più difficili (dove le nostre sicurezze rischiano di sciogliersi come neve al sole).

Nel mondo degli investimenti succede sempre così: ogni volta si guarda dopo cosa si sarebbe potuto fare meglio. E’ la cosiddetta sindrome dell’insoddisfazione permanente, una delle pulsioni emotive più frequenti che, gira e rigira, spinge i trader a perdere soldi. La maggior parte delle persone che si avvicina al trading tende ad inseguire risultati mirabolanti che spesso, oltre a non essere raggiungibili, portano a vanificare ciò che di buono si è già fatto o si potrebbe fare se si desse più peso al rischio e non al rendimento.

Questo secondo me è il 90% che c'è da sapere, per il resto è sufficiente il lancio di una monetina.
Bellissimo scritto Antonio, lo faccio mio.....come tutte le altre cose che hai messo a disposizione ....

Differenziale di Open Interest sulle opzioni Mibo scadenza maggio degli ultimi due giorni. In altre parole vediamo quali sono le pedine che hanno mosso le “mani forti” venerdì e che strategia hanno perseguito.

Se consideriamo i volumi di Open Interest siamo in grado di affermare che la situazione non si è modificata più di tanto. Tuttavia, è evidente una posizione di Put 20.750 che si staglia su tutta la distribuzione.

La rimanente movimentazione possiamo definirla di “rollatura interna” ossia chiusure di posizioni su strike esterni e apertura su basi più interne.

La strategia risultante è una Short Strip strategia tipicamente neutral – rialzista… centrata sullo strike 22.000 quest’ultima può essere considerata come un semplice adeguamento di uno Short Straddle per renderlo meno rischioso a rialzo.

Ora, data la scarsità dei volumi di Open Interest avvenuta nella giornata di venerdì, la situazione è rimasta praticamente invariata nel senso che le posizioni messe in piedi dagli operatori sulle Mibo dall’inizio del mese borsistico (differenza tra gli OI del giorno 17 aprile e quelli del 2 maggio 2014) sono analoghe a quelle che avevamo già analizzato osservando una prevalenza di Call ma su strike decisamente OTM con assunzioni di rischi veri su posizioni di Call con strike più lontani a partire dallo strike 24.500.

Le ragioni di questo comportamento possono essere due:

la prima è che già in passato si era venduto a sufficienza sugli strike intermedi a partire dai 22.000 punti e quindi gli operatori hanno ritenuto opportuno non insistere su questi strike per non appesantire i rischi già eccessivi assunti su questi livelli di prezzo;

la seconda è che effettivamente assegnano una discreta probabilità a un movimento direzionale in salita di una certa intensità tendendo a spostarsi su strike più alti anche per coprire (con posizioni di chiusura) le eventuali strategie lasciate scoperte.

La prima ipotesi per il momento sembra più credibile (tanto più che ci troviamo sul crossover) ed è quella che stiamo anche noi perseguendo con la nostra strategia che risulta simile a quella detenuta dagli istituzionali.

Se infatti andiamo ad analizzare tutte le posizioni a mercato con la scadenza corta abbiamo una situazione di questo tipo: si tratta di uno Short Straddle centrato sui prezzi attuali.

Strategia che favorisce i venditori di opzioni a patto che il mercato rimanga confinato in un range abbastanza ristretto tanto a rialzo quanto a ribasso.

Naturalmente ciò comporta momenti di bassa volatilità in cui il prezzo rimane ingabbiato e confinato su spazi ristretti con accelerazioni violente in cui la volatilità tende ad aumentare.

Naturalmente vigileremo per non farci prendere in contropiede (soprattutto se il mercato dovesse rompere le prime resistenze a partire dalla 22.000 punti) qualora il mercato dovesse muoversi repentinamente in una precisa direzione.

Aggiornamento volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi lunedì 5 maggio 2014 (ore10.12)
Mercato in trading range con PVP a quota 21460 e VWAP a 21.495