OPERAZIONE GRANDE SLAM

Tirando le somme…

Dalla lettura degli Open Interest non si intravedono al momento segnali di ulteriori cedimenti dell’indice Eurostoxx50; sembrerebbe una situazione volta più alla ripresa dei corsi con un andamento lateral rialzista che a un suo ulteriore indebolimento…

Le strategie per affrontare un mercato di questo tipo sono essenzialmente 3:

• Short Put. Strategia molto rischiosa (non la consiglio)
• Long Call Ratio Spread
• Long Call Ladder

Ciao Antonio io monterei la strategia come hai fatto finora,compro o vendo seguendo i tuoi segnali se guadagno chiudo
e incasso se va nella direzione opposta finisco la strategia.
Cosa ne pensi?

Ciao Antonio io monterei la strategia come hai fatto finora,compro o vendo seguendo i tuoi segnali se guadagno chiudo
e incasso se va nella direzione opposta finisco la strategia.
Cosa ne pensi?

Ciao Enzo, cosa ne penso?

Penso che in questo mestiere bisogna avere un metodo codificato (o una strategia) e seguirlo scrupolosamente… quello che stai seguendo è un po’ empirico come metodo che non da garanzie per il futuro. Certo! Si può anche inanellare una serie di gain consecutivi ma questo non significa aver trovato il “bandolo della matassa”…

Situazione abbastanza contraddittoria per quanto riguarda il DAX. Dal punto di vista grafico abbiamo assistito a un movimento in discesa molto forte -9% dal recente doppio massimo fatto registrare all’inizio di luglio uscendo e di molto dalla seconda DS del canale disegnato dalla Bollinger Band.

Come dimostra il %B (Chiusura – Banda Inferiore) / (Banda Superiore – Banda Inferiore)

Si tratta di un semplice indicatore che nel 95% dei casi assume un valore compreso tra zero e 1 in funzione della posizione dei prezzi relativamente alla Bande. Nell’altro 5% dei casi il %B può assumere valori superiori a 1 o inferiori allo zero proprio in coincidenza di quegli eventi che portano i prezzi a violare i limiti delle Bande.

Abbiamo quindi queste 5 possibilità in base alla posizione dei prezzi rispetto alle bande:


%B = 1 quando i prezzi sono in corrispondenza della banda superiore
%B = 0,5 quando i prezzi sono in corrispondenza della banda mediana
%B = 0 quando i prezzi sono in corrispondenza della banda inferiore
%B > 1 se i prezzi superano la banda superiore
%B < 0 se i prezzi sono sotto alla banda inferiore

Quindi un evento del tutto fuori della norma che ha colto di sorpresa – a giudicare dai volumi – la maggior parte degli operatori di questo mercato.

L’arretramento vistoso anche dei mercati americani ci obbligano a fare qualche valutazione più oggettiva e non le solite congetture.

Come si vede dalla figura riportata, la maggior parte dei volumi è concentrata in alto a partire da quota 9.600 il che non depone certamente bene nel medio periodo per quanto riguarda questo mercato…

La domanda che tutti si pongono in questi giorni è:

Si è deciso di prendere profitto dopo anni di grandi salite? E’ in atto lo scoppio della nuova bolla rialzista di cui tanto si è parlato o è una bear trap?

Calma e gesso!

Facciamoci aiutare come al solito dall’analisi degli Open Interest e soprattutto come questi si sono evoluti nell’ultimo periodo su questo sottostante...

Quello che vedete raffigurato è l’istogramma degli Open Interest scadenza Agosto sulle opzioni dell’indice DAX.

Le Call ammontano a 120.642, mentre le Put a 195.961

Put/Call Ratio = 1,62

manca come al solito il dato degli Open Interest di venerdì che verrà rilasciato dall’Eurex nella tarda mattinata di lunedì 4 agosto…

Valutiamo le posizioni nette!

Queste ultime evidenziano come il prezzo abbia superato con una certa facilità ben 4 supporti di OI di Put di una certa importanza 9600/9500/9400/9300 quest’ultimo rappresenta – fra l’altro – lo strike dove sono collocate in assoluto il maggiore numero di Put per quanto riguarda questa scadenza, ben 16.794 contratti e questo ci dovrebbe indurre a pensare che il movimento ribassista non sia ancora completato. E’ possibile – visto l’ipervenduto – una prima tappa di recupero verso quota 9.300 dove sono presenti anche buoni volumi di scambio e l’occasione di vendere a strike più bassi delle Call OTM

Per quanto riguarda la prima resistenza importante la troviamo molto lontano a quota 10.000.

Differenziale dall’inizio del mese borsistico in corso (sotto quello dell’ultima settimana)

Le posizioni di questo periodo hanno prodotto un Put/Call Ratio di 1,23 ciò implica che vi è stato un incremento relativo di Put a scapito delle Call.

E così come avevamo visto per l’Eurostoxx50, le discese “vere” sono accompagnate da una situazione diametralmente opposta.

L’unica differenza è che su questo sottostante nella giornata di giovedì sono state aperte Put ITM sullo strike 9.600 e 9.500 non di copertura ma speculative.