AZ13 ha scritto:
I gap che si formano in apertura generalmente tendono a chiudersi o parzialmente o del tutto nella prima mezz’ora di contrattazione.
Se il gap viene chiuso non ci sono problemi in quanto si procede nel modo che conosciamo. Viceversa se il gap viene chiuso parzialmente o non viene chiuso per niente e soprattutto se è vicino al 4° livello non è consigliabile agire in controtendenza.
In questi casi si aspetta che il mercato superi definitivamente il 4° livello e si va preferibilmente in tendenza con le opzioni.
Scusa Antonio se chiedo continuamente ma devo chiarirmi questo punto.
Oggi l'S&P500 apre in gap; infatti ha chiuso a 1158,67 e riaperto oggi alle 15.30 a 1191,45 che è intermedio tra il 4 e il 5 livello che ho calcolato. I miei dubbi sono:
a) Quando scrivi: "superi definitivamente il 4° livello" intendi che deve arrivare al 5° livello oppurre basta che si trovi ad esempio a metà tra il 4° e il 5 livello (penso a lla prima ipotesi ma vorrei una conferma)?
b) Inoltre "e si va preferibilmente in tendenza con le opzioni" intendi opzioni ATM con lo strike del 5° livello o con quale altro strike o cerchi solo che abbiano delta = 0,5?
c) visto che vai in tendenza non entri quindi con le opzioni a delta 0,3 o inferiore ma operi solo con opzioni in tendenza?
d) se utilizzo opzioni in tendenza, ne uso un quantitativo equivalente a quello del future, per rispettare le proporzioni del metodo Garcia (quindi 5 se opero sul Fib o dax per ogni fib o future dax che avrei impiegato) oppure data la particolare situazione il numero è più "libero"?
A proposito, sembra che la differenza di volatilità ponderata molto più accentuata sul lato call tra le weekly (nel brevissimo) e le mensili (su tempo maggiore), calcolate sui dati di venerdì, forse sia anticipatore del fatto che oggi l'SP500 si sia aperto con un tale rialzo. Se funzionasse davvero (ma è la prima volta che lo calcolo) magari valutata assieme al vix, potrebbe essere un ulteriore segnale di trend.
Grazie e buon trade.