OPERAZIONE GRANDE SLAM

Aggiornamento distribuzione dei volumi del future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 29 agosto 2014 ore 15.30

Commento:

Situazione rimasta invariata.

Il Cumulativo Delta Volume rimane positivo anche se in flessione…

Distribuzione definitiva dei volumi del future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 29 agosto 2014

Commento:

Piazza Affari, dopo essere arrivata a guadagnare quasi un punto percentuale, si è gradualmente indebolita e, dopo l'avvio zoppicante di Wall Street, ha annullato i progressi, per poi dare un colpo di reni nel finale complice gli scambi ridotti ai minimi termini. A partire dalla settimana prossima, dopo la pausa estiva, con la ripresa a pieno regime dell'attività di intermediazione si capirà di più a proposito delle vere intenzioni del mercato. Intanto l'azionario sembra aver metabolizzato senza particolari traumi sia lo scivolamento in deflazione sia la conferma della recessione nel secondo trimestre da parte del nostro paese.

Dal punto di vista tecnico: il falso movimento di rottura del supporto a 20.300 che aveva tenuto ieri, ha consentito di spazzolare gli stop loss al di sotto di questa soglia per poi risalire velocemente nel finale…
Il Cumulativo Delta Volume ha chiuso positivamente...

Venerdì scorso l’Istat ha comunicato dati disastrosi per quanto riguarda la nostra economia, deflazione, aumento della disoccupazione, conferma della recessione nel secondo trimestre, cose che avrebbero dovuto far precipitare le quotazioni dei nostri titoli, ma non è accaduto assolutamente nulla: il mercato è riuscito metabolizzare - senza particolari traumi – questi dati tanto che il nostro indice di riferimento è rimasto praticamente in territorio positivo. Il bilancio settimanale è stato pari ad un +2,67%.

Allora la domanda sorge spontanea: perché la Borsa sale?

Venerdì scorso l’Istat ha comunicato dati disastrosi per quanto riguarda la nostra economia, deflazione, aumento della disoccupazione, conferma della recessione nel secondo trimestre, cose che avrebbero dovuto far precipitare le quotazioni dei nostri titoli, ma non è accaduto assolutamente nulla: il mercato è riuscito metabolizzare - senza particolari traumi – questi dati tanto che il nostro indice di riferimento è rimasto praticamente in territorio positivo. Il bilancio settimanale è stato pari ad un +2,67%.

Allora la domanda sorge spontanea: perché la Borsa sale?

Bhe… perché ormai è completamente scollegata dall’andamento economico, e la “colpa” è delle politiche monetarie accomodanti da parte delle banche centrali che hanno deciso di mantenere tassi a zero per un lungo periodo di tempo cercando in questo modo di reinflazionare le economie facendo - nel limite del possibile - salire il valore delle azioni. In pratica non solo noi, ma l’Europa ed il Mondo intero è andato ad infilarsi in un “vicolo cieco”.

In altre parole i mercati finanziari e le borse mondiali stanno creando una nuova bolla speculativa che presto o tardi scoppierà.

Situazione grafica dell’indice Eurostoxx 50.

La rottura della trend line superiore del canale discendente che si è formato dal doppio massimo di inizio di luglio ha portato l’indice Eurostoxx 50 ad accelerare a rialzo fino a confrontarsi con la resistenza statica che avevamo segnalato la settimana scorsa come target del movimento in area 3.200 punti. A questo livello si è formato un pivot.

Come di consueto analizziamo l’evoluzione degli Open Interest scadenza settembre Eurostoxx50 partendo dall’istogramma complessivo.

Le Call ammontano a 1.369.324, mentre le Put a 2.324.627
Put/Call Ratio = 1,70… la settimana scorsa era 1,73 ciò significa - come vedremo più avanti - che questa settimana, anche se di poco, sono state aperte relativamente parlando più posizioni Call che Put…

L’istogramma degli Open Interest risulta più leggibile valutando le posizioni nette strike per strike. Riusciamo così a vedere la prevalenza complessiva delle Put nei confronti delle Call cosa incompatibile con i mercati ribassisti e più propensi – invece – a salire.

Notiamo inoltre come il prezzo attuale si stia confrontando con la resistenza – evidenziata anche graficamente - in area 3.200 la quale – vista l’esigua consistenza - sembrerebbe essere alla portata di un possibile superamento fino a quota 3.250 prima e 3.300 dopo. Questo movimento potrebbe essere preceduto da una lateralità o una leggera discesa fino a 3.125/3.150. I supporti sono tanti e collocati molto più lontani a partire da 3.050 e 3.000 ciò dovrebbe rappresentare un enorme ostacolo alla discesa di questo indice nel breve.

Dal differenziale della scorsa settimana (manca naturalmente il dato di venerdì 29 che verrà rilasciato dall’Eurex solo nella giornata di lunedì prossimo a partire dalle 14.30), si nota la chiusura di numerose posizioni sia di Call che di Put (forse si aspettano un aumento della volatilità implicita visto che la prossima settimana si conosceranno più in dettaglio le misure non convenzionali adottate dalla BCE per far fronte alla crisi sopraggiunta nell’area euro nell’ultimo periodo)

Sono state vendute le Call strike 3.250/3.300 e le Put 3.150. Anche se i volumi sono stati relativamente modesti anche qui cogliamo un evidente segno di una possibile ripresa del trend rialzista fino ai valori di resistenza menzionati.

D’altra parte questa è la strategia adottata sulle options la settimana scorsa…

Questa invece la strategia complessiva desunta da tutte le posizioni in essere sulla scadenza corta…

Si tratta di uno short strangle stretto….