FEBBRAIO 2016

Dove andremo a finire?

Gli stimoli di politica monetaria delle banche centrali per risollevare le economie mondiali hanno fallito nel loro intento dal momento che più che occuparsi di produrre valore reale queste strategie hanno aiutato i soliti noti; non possiamo immaginare una sostenibilità futura dei rendimenti azzerati per lungo periodo di tempo senza ipotizzare un rischio di implosione di settori chiave dell’economia (bancario, assicurativo, previdenziale).
Anzi, il sospetto e che se ne sono resi conto anche chi muove le fila, ma hanno continuato imperterriti a dare un calcio al barattolo per paura di gravi ripercussioni sul fronte socio economico. In questo modo però si è alimentata una bolla speculativa di enormi dimensioni che presto o tardi scoppierà in modo devastante e di cui i primi sintomi li abbiamo già visto di recente.
Conoscendo i soggetti, è difficile che questi facciano marcia indietro, perciò credo che il mercato in questo momento stia scontando pericolosamente le prossime mosse delle banche centrali mosse dettate più che altro dalla disperazione ma che alla prova dei fatti non hanno funzionato. E si sa, che nei mercati, nulla è più insidioso di aspettative che, troppo alte, finiscono per essere irrimediabilmente deluse.

Si, la vagonata di carta che hanno buttato sui mercati è troppa perchè i rendimenti si sono azzerati.
Ciononostante se vediamo gli indicatori tipo pil , pil ppp , ecc. a livello mondiale continuano a crescere ... negli stati uniti hanno quasi la piena occupazione, l'indice dividendi/prezzo delle azioni è a livelli ottimi ... insomma a me sembra che l'economia (mondiale ) vada a gonfie vele e invece le borse siano sottovalutate!
Certo che i settori che dici tu Antonio sicuramente perderanno redditività ma tutto il resto dell'industria non ne dovrebbe beneficiare per i costi più bassi di rifinanziamento?

Si, la vagonata di carta che hanno buttato sui mercati è troppa perchè i rendimenti si sono azzerati.
Ciononostante se vediamo gli indicatori tipo pil , pil ppp , ecc. a livello mondiale continuano a crescere ... negli stati uniti hanno quasi la piena occupazione, l'indice dividendi/prezzo delle azioni è a livelli ottimi ... insomma a me sembra che l'economia (mondiale ) vada a gonfie vele e invece le borse siano sottovalutate!
Certo che i settori che dici tu Antonio sicuramente perderanno redditività ma tutto il resto dell'industria non ne dovrebbe beneficiare per i costi più bassi di rifinanziamento?

Questo è proprio quello che ci vogliono far credere... i grossi investitori è da un pezzo che stanno distribuendo...

Sono d’accordo con quello che dice AZ13 e aggiungo che l’arsenale che hanno a disposizione le banche centrali si è gradatamente esaurito insieme alla loro credibilità che è stata duramente colpita dalle défaillance delle loro politiche. Quest’ultime continuano ad essere inefficaci per l’economia reale riuscendo solo a generare effimeri rimbalzi sulle borse. È vero! Gli americani, che si sono mossi prima, qualche risultato lo hanno ottenuto ma hanno accumulato una montagna di debiti che prima o poi dovranno onorare. Per risollevare veramente la situazione ci vorrebbe un atto di coraggio e il varo di misure cosiddette non convenzionali e difficili da digerire per cui le incertezze, aimè, sono destinate a permanere.

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 18 febbraio 2016

(Aggiornamento ore 15.30)

Ciao Antonio,
nell'OMB gli strike che sto utilizzando sono quelli che vanno da 11.000 a 31000, secondo te dobbiamo riequilibrarli?

grazie

Ciao Antonio,
nell'OMB gli strike che sto utilizzando sono quelli che vanno da 11.000 a 31000, secondo te dobbiamo riequilibrarli?

grazie

Ciao!
Quando si analizzano gli Open interest, e soprattutto la funzione di ripartizione nella ricerca del Crossover, per non correre in errori la valutazione deve essere fatta sempre in maniera simmetrica. Mi spiego: se consideriamo lo strike 17.500 ATM allora l’estensione degli strike dovrebbero essere 11.000/24.000 ossia 13 sopra e 13 sotto questo valore.

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi giovedì 18 febbraio 2016

Commento…

Sembrava una giornata impostata a rialzo con gli indici europei tutti orientati positivamente ma la debole apertura di Wall Street ha smorsato gli entusiasmi anzi, per quanto ci riguarda, c’è stato un vero e proprio tonfo sul nostro mercato dovuto alle forti vendite sul comparto bancario. Fatto sta che anche questa volta l’indice Ftse Mib (-1,53%) è risultato il peggior indice di Borsa del Vecchio Continente. Questo ci fa capire la debolezza intrinseca del nostro mercato soprattutto se consideriamo che Parigi (+0,1%) e Francoforte (+0,9%) hanno chiuso in positivo.

Dal punto di vista tecnico il mercato - dopo apertura di Wall Street - è scivolato fino alla parità e qui ha formato un voluminoso PVP a quota 17.305, forse nel tentativo di arginare il ribasso ma, una volta superato questi volumi, il mercato non si è più ripreso scivolando fin nei pressi di area 17.000 (minimo di 17.055). Il fatto di chiudere sotto questa enorme quantità di volumi certamente non depone bene per domani giorno in cui vanno in “soffitta” le opzioni di febbraio e, siccome siamo vicini al livello 17.000 non mi stupirei se il Settlement fosse a ridosso di questo livello. In ogni caso - a prescindere dall'apertura, domani mi aspetto ancora una débâcle del nostro mercato.

Come era prevedibile il settlement di febbraio è stato 17.010 punti ossia vicino allo strike 17.000

Distribuzione dei volumi sul future dell’indice Ftse Mib di oggi venerdì 19 febbraio 2016 Aggiornamento ore 11.15

Commento…

Ancora poco significativa per trarre qualche spunto... monitorare con attenzione il livello 17.000