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CORSI 2016

Sezione dedicata alla discussione di strategie complesse che possono riguardare anche l'utilizzo combinato di opzioni e futures per creare figure sintetiche
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vito.nole

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Re: CORSI 2016

Messaggio12/03/2016, 17:21

AZ13 ha scritto:Vi do un piccolo incoraggiamento… ecco dove vi porterò…



Ciao Antonio,

sembra simile all' indicatore Supertrend, ha qualche similitudine o non per nulla?
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AZ13

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Re: CORSI 2016

Messaggio13/03/2016, 12:23

Il passo successivo è quello di calcolarci LRI (Indicatore di regressione lineare) vediamo di che cosa si tratta.

L’LRI altro non è che il punto terminale di una retta di regressione calcolata sulle ultime barre che viene completamente ricalcolato prezzo dopo prezzo e, da un punto di vista grafico, l’unione dei suoi punti terminali diventa l’equivalente di una media mobile. Ma non si tratta di una media mobile, bensì di una trendline algoritmica “mobile”.
L'utilizzo del LRI è simile a quello di una normale media mobile ma presenta rispetto a quest’ultima alcuni vantaggi:
  • A differenza di una media mobile, l’LRI non è affetto da ritardo, poiché esso adatta la sua linea alla posizione dei prezzi piuttosto che calcolarne una media.

  • Il secondo è di fornire una previsione statistica "dove" dovrebbe trovarsi il prezzo di un’azione dato il trend corrente “al netto” del rumore di fondo.


Per cogliere le differenze tra i due indicatori accostiamoli in un unico grafico con lo stesso periodo.
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AZ13

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Re: CORSI 2016

Messaggio13/03/2016, 13:31

In Excel e molto semplice effettuare questa operazione utilizzando la funzione =PREVISIONE ().

Per fare questo è necessario inserire dapprima una colonna che numeriamo in senso progressivo.
Si seleziona l’intera colonna A e con il tasto destro del mouse si seleziona la parola “inserisci” dal menu contestuale a tendina.
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AZ13

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Re: CORSI 2016

Messaggio13/03/2016, 13:41

Inserita la colonna A e numerata, ci spostiamo in corrispondenza della cella L21 e inseriamo la funzione =PREVISIONE () nel modo seguente.

Confermiamo con invio; successivamente – come al solito - trasciniamo la cella relativa in basso in modo da ricopiare tutti i dati calcolati oppure - in alternativa - facciamo il doppio click sul quadratino in basso a destra della cella relativa.
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Re: CORSI 2016

Messaggio13/03/2016, 13:47

Ed ecco il risultato definitivo di questo secondo step!
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AZ13

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Re: CORSI 2016

Messaggio13/03/2016, 14:22

A che cosa ci servono aver calcolato l’ATR e l’LRI? Beh… per creare un sistema trend following in grado cioè di individuare e inseguire un trend primario o al rialzo o al ribasso. Naturalmente, come tutti i sistemi trend following, tende a comportarsi molto bene in presenza di mercati direzionali e - al contrario - soffre durante le fasi laterali prolungate.
Un altro utilizzo più fine – come abbiamo detto in precedenza - è quello che ci permette di costruire il cosiddetto stop-loss di volatilità.

Questo – per la verità - è il vero obiettivo! :32
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AZ13

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Re: CORSI 2016

Messaggio13/03/2016, 14:58

La logica che sta alla base della costruzione di uno stop-loss di volatilità è piuttosto semplice.
Ci sono sostanzialmente 3 passi da seguire:
  • Il primo è quello di utilizzare un multiplo della volatilità media del titolo per determinare in anticipo uno scostamento plausibile dello stop-loss dal prezzo del titolo stesso.

  • Il secondo passo consiste nello spostare lo stop-loss nella direzione delle quotazioni ogni volta che il titolo si muove favorevolmente alla posizione.

  • Il terzo passo è quello di mantenere costante lo stop-loss ogni volta che il titolo si muove nel senso contrario alla posizione.
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Re: CORSI 2016

Messaggio13/03/2016, 15:54

Tanto per essere chiari - in una posizione rialzista, il livello di stop-loss si muoverà verso l'alto ogni volta che il titolo segnerà una chiusura superiore alla precedente; mentre in una posizione ribassista, il livello di stop-loss si muoverà verso il basso ogni volta che il titolo segnerà una chiusura inferiore alla precedente; in entrambi i casi la distanza tra il prezzo del titolo e il livello di stop sarà un multiplo della volatilità tanto da mantenere - soprattutto nelle fasi di congestione - una certa distanza di sicurezza e tornare a generare utili quando riprenderà il trend.

Il risultato ottenuto - come si vede dal grafico - sarà una linea che accompagna i prezzi seguendo il trend a una certa distanza; in alcuni tratti, presenterà dei gradini orizzontali, quando il prezzo procede in direzione contraria alla posizione. Nel momento in cui il prezzo toccherà tale linea si avrà l'attivazione dello stop e – come vedremo – si può rimanere “stand by” per un certo periodo di tempo fino al momento in cui il sistema fornirà un nuovo segnale di entrata in posizione che può essere di continuazione o di inversione rispetto al trend precedente.
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Re: CORSI 2016

Messaggio13/03/2016, 16:47

Abbiamo visto come - all'interno di una determinata finestra temporale - l’ATR riesca a fornire un’ottima stima di volatilità media, e come l’LRI mostri dove i prezzi dovrebbero trovarsi su base statistica ossia la migliore previsione sui prezzi futuri del titolo. Uniamo le due cose.

Ora – per aumentare la probabilità di contenimento del prezzo entro limiti di fluttuazione accettabili – aggiungiamo e sottraiamo un multiplo dell’ATR all’LRI in modo da creare – un po’ come fanno le Bollinger Bands – una banda inferiore e una superiore. Il moltiplicatore - chiamato "Factor" - nel nostro caso è stato fissato a una quantità pari a 3.

Banda superiore = LRI + (ATR x Factor)
Banda inferiore = LRI - (ATR x Factor)
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AZ13

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Re: CORSI 2016

Messaggio13/03/2016, 17:11

Banda superiore

Selezioniamo la cella M21 e inseriamo la seguente formula Excel “=L21+(K21*$M$5)” che corrisponde evidentemente:

Banda superiore = LRI + (ATR x Factor)

confermiamo con invio e – come al solito - trasciniamo la cella relativa in basso in modo da ricopiare tutti i dati calcolati oppure - in alternativa - facciamo il doppio click sul quadratino in basso a destra della cella relativa.
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