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CORSI 2016

Sezione dedicata alla discussione di strategie complesse che possono riguardare anche l'utilizzo combinato di opzioni e futures per creare figure sintetiche
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AZ13

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Re: CORSI 2016

Messaggio19/04/2016, 9:23

Aggiornamento trading system Trail al 18/04/2016.
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AZ13

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Re: CORSI 2016

Messaggio21/04/2016, 10:11

Aggiornamento trading system Trail al giorno 20/04/2016. Come si vede ieri, è scattato il segnale long reversal.
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AZ13

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Re: CORSI 2016

Messaggio21/04/2016, 12:40

Vediamo alcuni indicatori statistici poco conosciuti che ci aiutano nella valutazione e quindi nella affidabilità del nostro trading system Trail.

Un indicatore molto utilizzato per la valutazione dei sistemi di trading è il rapporto tra il profitto netto del sistema di trading durante la serie storica considerata e il massimo ritracciamento (Net Profit/Max Draw Down).

Nel nostro caso abbiamo un valore di 4,48 che tradotto significa che si tratta di un sistema che accumula un profitto 4,48 volte superiore al massimo rintracciamento registrato.
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Re: CORSI 2016

Messaggio21/04/2016, 14:34

Deviazione Standard dei profitti e delle perdite; misura la dispersione dei dati intorno al valore medio rappresentato dall'Average Trade: maggiore è la deviazione standard e maggiore è la variabilità della performance del sistema di trading; in altre parole se la volatilità dei rendimenti dei trade è elevata significa che il trading system sta realizzando utili a fronte di una elevata variabilità e quindi la sua performance è rischiosa.

Sappiamo che - statisticamente parlando - risulta che il 68,3% circa dei trade ha un profit/loss che cade nell'intervallo + 1 DS – 1 DS
Ad esempio, nel nostro caso abbiamo:
  • Average trade = 364 €

  • Deviazione Standard σ = 1.730 €
risulta che il 68,3% di tutti i trade del backtest hanno un profit/loss compresi tra 364 ± 1.730 cioè tra -1.366 € e + 2.094
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Re: CORSI 2016

Messaggio21/04/2016, 15:35

Lo Sharpe Ratio è simile al rapporto Net Profit/Max Draw Down ossia una misura del rendimento/rischio del trading system solo che in questo caso al denominatore invece di starci il Max Draw Down c’è la Deviazione Standard.

Ora, siccome al denominatore compare – come detto - la Deviazione Standard più è alto lo Sharpe Ratio, tanto più il rendimento dell’investimento è stato ottenuto con minore rischiosità, cioè con una bassa deviazione standard dei rendimenti; viceversa, più basso è lo Sharpe Ratio, maggiore è la volatilità di rendimento e più rischiosa e altalenante è la performance del trading system.

Ad esempio, uno Sharpe Ratio di 19 - come nel nostro caso - indica che per ogni 19 € di profitto, il rischio, calcolato con la deviazione standard, è di perdere 1 € in media.
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Re: CORSI 2016

Messaggio21/04/2016, 16:50

L’Ulcer Index sviluppato da Peter Martin nel 1987 e presentato all'interno del libro "The Investors Guide to Fidelity Funds"(in rete è possibile procurarsene una copia in pdf del libro)
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Re: CORSI 2016

Messaggio21/04/2016, 17:46

L'obiettivo perseguito dall’ideatore dell'Ulcer Index fu quello di elaborare un indice di rischio che fosse la base di un indicatore di rischio/rendimento che consentisse di superare le gravi limitazioni della volatilità e, conseguentemente, dello Sharpe Ratio. Mi spiego. Fate riferimento alla figura a pagina 78 e riportata in allegato. Nella figura abbiamo i fondi A, B e C che presentano la medesima redditività annualizzata e la medesima volatilità, conseguentemente presentano lo stesso Sharpe Ratio, ma credo che nessuno possa ritenere razionalmente che essi presentano anche lo stesso rischio.
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Re: CORSI 2016

Messaggio21/04/2016, 18:58

L'Ulcer Index parte dal presupposto che la rischiosità storica di una qualsiasi attività finanziaria e nel nostro caso di una equity line è determinata sia dalla profondità delle perdite dai massimi relativi precedentemente raggiunti (Draw Down), sia dal tempo necessario per recuperare tali perdite. In effetti - nessuna delle due dimensioni prese singolarmente - offre un quadro completo del rischio.
È quindi un ottimo indicatore per comprendere se un trading system è migliore di un altro; in sostanza a parità di perdita mi indica chi recupera prima e a parità di tempo di recupero, mi indica chi ha perso meno.
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Re: CORSI 2016

Messaggio21/04/2016, 19:15

L’Ulcer Index fu denominato in questo modo in relazione all’ansia prodotta negli investitori come conseguenza delle perdite subite dal proprio portafoglio (e che potenzialmente può favorire l’insorgenza di un’ulcera) e che risulta proporzionale al prodotto della profondità di quest’ultime per il tempo necessario a recuperarle completamente ossia a raggiungere i massimi precedenti.

La logica dell'Ulcer Index è dunque molto semplice, mette in relazione le perdite dal picco massimo al picco minimo successivo per il tempo di recupero necessario per tornare ai nuovi massimi, in pratica, come si può vedere dal grafico, l’area tratteggiata da linee orizzontali grigie che indica il tempo in cui la nostra equity line permane sotto i massimi relativi precedentemente raggiunti.
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Re: CORSI 2016

Messaggio21/04/2016, 19:20

Diamo anche la funzione Excel per poter calcolare questo indice in maniera veloce...

Codice: Seleziona tutto
Function Ulcer_Index(Data As Range) As Double

Dim n As Integer
Dim R As Double
Dim maxvalue As Double
n = Data.Rows.Count

R = 0
maxvalue = 0

For i = 1 To n

   If Data(i) > maxvalue Then
      maxvalue = Data(i)
   Else
      R = R + (100 * (Data(i) - maxvalue) / maxvalue) ^ 2
   End If

Next i

Ulcer_Index = Sqr(R / n)

End Function
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