Aprile 2016

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell'indice Ftse Mib di oggi mercoledì 27 aprile 2016

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Movimento in stretto trading range con compressione di volatilità in attesa del doppio appuntamento della FED e della BOJ. Riassorbita l’asimmetria negativa della distribuzione lasciata nella giornata precedente, fino ai minimi a quota 18.200, il mercato si è portato sopra chiudendo nei pressi dei massimi.
È probabile che gli operatori stanno scommettendo sul fatto che la riunione della FED, che già conosce il dato sul PIL statunitense che uscirà domani e che probabilmente risulta fortemente in contrazione, si concluda con un nulla di fatto per quanto riguarda rialzo dei tassi con un sicuro rinvio a data da definirsi che in questo caso – viste anche le elezioni presidenziali – se ne riparlerà a fine anno.

Distribuzione dei volumi sul future dell'indice Ftse Mib di oggi giovedì 28 aprile 2016 (aggiornamento ore 11.50)

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Un inizio di seduta sul nostro mercato ben diverso da quello che ci si poteva attendere con una apertura in ribasso che comunque è stata subito tamponata andando a toccare addirittura i massimi di ieri… poi come gli altri ci siamo dovuti arrendere all’evidenza ma mostriamo – tuttavia – una certa resistenza.

Si è partito ieri sera con la FED che - come avevamo preannunciato - ha fatto rimanere le cose tali e quali senza peraltro fornire alcuna indicazione speculativa agli operatori i quali si aspettavano qualcosa di più dal comunicato soprattutto per quanto riguarda la possibilità di agire a giugno, la FED tuttavia non si è sbilanciata più di tanto sulla strada della normalità monetaria rimandando ogni decisione a quello che succederà nelle prossime settimane riguardo la crescita futura.
La situazione più probabile – vista la campagna elettorale in corso per l’elezione presidenziale – che non se ne faccia proprio un bel niente nemmeno a giugno e la via verso la normalizzazione dei tassi resta assai lontana. Situazione che piace tanto alle borse, che possono continuare a fare il carry trade a spese delle banche centrali.

Sembrava che la strada per una salita nella giornata di oggi fosse una cosa fatta, ma ecco che arriva la Banca del Giappone, da cui gli operatori attendevano nuovi stimoli per contrastare la forza dello Yen. Ebbene, il numero uno Kuroda, ha preso tempo prima di elargire altri stimoli. La reazione degli operatori è stata immediata provocato nel giro di una manciata di minuti una discesa dell’indice Nikkei di circa 5 punti percentuali dai valori raggiunti prima del comunicato (grafico in basso), aprendo le porte ad un inizio di seduta europeo ben diverso da quello che ci si poteva aspettare.

Come si vede, si continua a vivere alla giornata con mercati finanziari sempre più difficili da interpretare.

Distribuzione definitiva dei volumi sul future dell'indice Ftse Mib di oggi giovedì 28 aprile 2016

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Si era visto già in apertura una certa forza del nostro mercato e che puntualmente dopo una fase iniziale in flessione è venuto prepotentemente fuori dopo il dato sul Pil americano come dimostra il Cumulative Delta Volume che si è positivizzato virando di colore.
Il PVP creato a livello di 18.200 ha resistito fino alla fine quando è stato formato, per prese di beneficio, quello in chiusura a 18.560 dopo che il prezzo aveva fatto un massimo a 18.640 punti. Insomma una presa di coscienza che il rialzo innescato alcuni giorni fa è solo agli inizi.

Distribuzione dei volumi sul future dell'indice Ftse Mib di oggi venerdì 29 aprile 2016(aggiornamento delle ore 12.00)

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L’ultima seduta di aprile è stata caratterizzata fino a questo momento da una forza relativa maggiore del nostro mercato nei confronti delle altre piazze europee. D’altra parte avevamo segnalato anche ieri che il future mostrava un buon tono.

Tuttavia quello che è successo ieri sul mercato americano desta un po’ di preoccupazione e non deve essere assolutamente preso sottogamba. Non sto parlando del calo dell’oltre il punto percentuale al di là di quello previsto dalla volatilità, ma piuttosto la sensazione che, nonostante tutta la spinta speculativa dovuta agli aiuti delle banche centrali, in questo caso la FED, l’area di resistenza dei 2.100 dello SP500 sia stata ritenuta in modo definitivo come un ostacolo insormontabile, almeno in questo contesto. D’altronde, il dato rilasciato ieri del Pil, non lascia alcun dubbio circa un ulteriore e significativo indebolimento rispetto al già scarso ritmo di crescita previsto dagli operatori e anticipato dalle trimestrali che hanno mostrato una certa difficoltà delle imprese a mantenere ricavi ed utili in crescita.

Tutto può succedere ma il buon senso ci dice che in queste condizioni l’unico modo per forzare i massimi di sempre da parte dell’SP500 è legato a ulteriori manovre di espansione monetaria molto aggressive, che le banche centrali stanno mostrando di non essere più in grado di attuare. Ha cominciato la BOJ che contro le previsioni ha deciso di mantenere lo status quo. La verità è che le munizioni sono finite e l’unico modo per andare avanti è congelare la situazione nel tentativo di vedere un miglioramento delle economie che stenta però a concretizzarsi.

Distribuzione dei volumi sul future dell'indice Ftse Mib di oggi venerdì 29 aprile 2016(aggiornamento delle ore 12.47)

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Non ho fatto in tempo a mettervi in guardia che il future si è fatto circa 250 punti di discesa dai massimi e andando a rimbalzare sul PVP precedentemente costruito a quota 18.455 che rappresenta il supporto da non superare. Il VWAP è a quota 18.515 quindi in teoria esiste ancora una asimmetria positiva della distribuzione.

Ciao a tutti,
qualcuno mi potrebbe gentilmente spiegare come viene gestito il fattore dividendi sulle opzioni del ftse mib?
Presumo che le opzioni scadenza giugno, ad esempio, incorporino già lo stacco dei dividendi... quindi in poche parole si deve fare riferimento direttamente al future, e non all'indice, giusto?
Grazie

Ciao a tutti,
qualcuno mi potrebbe gentilmente spiegare come viene gestito il fattore dividendi sulle opzioni del ftse mib?
Presumo che le opzioni scadenza giugno, ad esempio, incorporino già lo stacco dei dividendi... quindi in poche parole si deve fare riferimento direttamente al future, e non all'indice, giusto?
Grazie

Ciao, la maggior parte dei dividendi viene staccato il 23/05/2016 per cui le opzioni scadenza giugno scontano già lo stacco e siccome il future giugno ha la stessa scadenza delle opzioni giugno anch’esso sconta lo stacco dei dividendi.

Quanti punti se ne vanno con lo stacco? Beh… visto che il tasso privo di rischio è trascurabile è sufficiente fare la differenza tra indice Ftse Mib e Future per avere quest’ordine di grandezza.

Quindi per prezzare le opzioni o si utilizza direttamente il future come sottostante oppure l’indice privato della quota dello stacco dei dividendi…

Attenzione quindi nella costruzione dei Calendar Spread... bisogna prevedere questo aspetto altrimenti si rischia di fare inconsapevolmente un Diagonal Spread...