Distribuzione dei volumi sul future dell'indice Ftse Mib di oggi giovedì 28 aprile 2016 (aggiornamento ore 11.50)
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Un inizio di seduta sul nostro mercato ben diverso da quello che ci si poteva attendere con una apertura in ribasso che comunque è stata subito tamponata andando a toccare addirittura i massimi di ieri… poi come gli altri ci siamo dovuti arrendere all’evidenza ma mostriamo – tuttavia – una certa resistenza.
Si è partito ieri sera con la FED che - come avevamo preannunciato - ha fatto rimanere le cose tali e quali senza peraltro fornire alcuna indicazione speculativa agli operatori i quali si aspettavano qualcosa di più dal comunicato soprattutto per quanto riguarda la possibilità di agire a giugno, la FED tuttavia non si è sbilanciata più di tanto sulla strada della normalità monetaria rimandando ogni decisione a quello che succederà nelle prossime settimane riguardo la crescita futura.
La situazione più probabile – vista la campagna elettorale in corso per l’elezione presidenziale – che non se ne faccia proprio un bel niente nemmeno a giugno e la via verso la normalizzazione dei tassi resta assai lontana. Situazione che piace tanto alle borse, che possono continuare a fare il carry trade a spese delle banche centrali.
Sembrava che la strada per una salita nella giornata di oggi fosse una cosa fatta, ma ecco che arriva la Banca del Giappone, da cui gli operatori attendevano nuovi stimoli per contrastare la forza dello Yen. Ebbene, il numero uno Kuroda, ha preso tempo prima di elargire altri stimoli. La reazione degli operatori è stata immediata provocato nel giro di una manciata di minuti una discesa dell’indice Nikkei di circa 5 punti percentuali dai valori raggiunti prima del comunicato (grafico in basso), aprendo le porte ad un inizio di seduta europeo ben diverso da quello che ci si poteva aspettare.
Come si vede, si continua a vivere alla giornata con mercati finanziari sempre più difficili da interpretare.